Tu sei qui: CronacaContainer, piano per le demolizioni
Inserito da (admin), mercoledì 8 febbraio 2006 00:00:00
La prima ad essere smantellata sarà la baraccopoli superiore di Pregiato, ma resta da sciogliere il nodo maggiore: fissare i criteri per la sistemazione provvisoria delle famiglie. È quanto emerso dall'incontro voluto dal commissario Reppucci con i rappresentanti politici, i tecnici e le associazioni interessate per un confronto sulle problematiche relative allo smantellamento di tutti i prefabbricati cittadini, dopo che nei giorni scorsi dai campi container erano arrivate le proteste per l'immobilità delle istituzioni ed il rischio di perdere i finanziamenti regionali. Avevano minacciato anche di richiamare "Striscia la Notizia", dopo l'incursione di Fabio e Mingo lo scorso ottobre.
Ad affollare la sala molte delle circa 400 famiglie di terremotati, sfrattati e disagiati, sparse nelle baraccopoli della Maddalena, S. Pietro, Pregiato, S. Lucia e Passiano, che non hanno mancato di far sentire la loro voce al commissario Reppucci, ai tecnici comunali ed anche ai politici che sono intervenuti, chiedendo un impegno concreto. Alla prossima Amministrazione, infatti, il compito di avviare la definitiva realizzazione dei nuovi comparti abitativi e, probabilmente, anche quello di emanare il bando per l'assegnazione definitiva. «Dare la casa a chi ne ha i requisiti, verificando i redditi anche con controlli incrociati, ed evitare le furbizie»: questa la richiesta del popolo dei containers.
Adesso, però, bisogna risolvere il problema della sistemazione provvisoria dei baraccati. E tutto dovrà essere deciso dal commissario Reppucci, che si trova a reggere le sorti del Comune fino alle prossime elezioni amministrative. Sono praticamente ultimati i 50 alloggi realizzati a Pregiato, che dovranno servire come "parcheggio" di altrettante famiglie che dovranno sloggiare dai container per far posto al cantiere, ma non bastano. Una soluzione, però, c'è. «Abbiamo riscontrato una convergenza - afferma Antonino Attanasio, dirigente Urbanistica del Comune - sulle operazioni di sgombero. Con la realizzazione dei primi 128 alloggi a Pregiato e quelli sulle aree libere di Passiano e S. Lucia, avremo a disposizione 230 appartamenti».
Dopo l'accordo con la Regione, che ha assicurato una proroga al finanziamento di circa 24 milioni di euro, qualche problema, invece, potrebbe esserci se non si affrettano i tempi per gli ulteriori 4 milioni di euro erogati per l'eliminazione dell'amianto. «Abbiamo chiesto - afferma Salvatore Avella del Comitato per la casa - che vengano fissati i giusti criteri per lo sgombero e che ci sia un concreto impegno affinché i lavori siano eseguiti presto e bene». La promessa del massimo impegno è arrivata dai candidati sindaci intervenuti nella discussione, Marco Galdi, Luigi Gravagnuolo ed Alfredo Messina. I progetti esecutivi saranno pronti per la primavera ed i lavori cantierati non prima delle prossime elezioni amministrative.
Fonte: Il Portico
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