Il Consiglio di Stato, dopo il ricorso presentato dalla Regione Campania contro la decisione del Tribunale Amministrativo Regionale favorevole al Comune di Cava de'Tirreni, ha ritenuto non ammissibile l'intervento in variante da realizzarsi a carico dell'investitore privato di un centro di assistenza per anziani e di una struttura sanitaria nell'ambito del programma ministeriale denominato "Contratti di Quartiere II".

La variante urbanistica, non essendo stata accolta, potrebbe essere riproposta escludendo l'intervento del privato. Ciò comporta che le premialità ottenute nella valutazione complessiva del programma "Contratti di Quartiere II" debbano essere riviste e conseguentemente il Comune di Cava de'Tirreni potrebbe perdere la 7ª posizione ottenuta nella graduatoria regionale.

«Abbiamo difeso in tutti i modi e strenuamente in tutte le sedi - afferma il Sindaco di Cava de'Tirreni, Luigi Gravagnuolo - il programma "Contratti di Quartiere II", dando atto alla precedente Amministrazione della sua elaborazione progettuale che abbiamo apprezzato. Purtroppo, siamo risultati soccombenti al Consiglio di Stato e tenteremo ogni via possibile di salvare il salvabile. Il contenzioso con la Regione non è di ordine politico, bensì dovuto all'interpretazione di un indirizzo normativo, infatti le nostre ragioni erano tanto fondate che in prima istanza il Tar aveva dato ragione al Comune di Cava».

«Abbiamo portato avanti la battaglia già iniziata dalla precedente Amministrazione - spiega l'Assessore alla Qualità del Disegno Urbano, Rossana Lamberti - Purtroppo, ci siamo scontrati con gli stessi funzionari che negli anni passati avevano avversato il progetto, dando un'interpretazione restrittiva della norma. Ci rendiamo conto ancora una volta che i parametri oramai saturi per il terziario bloccano le nuove attività e trovano in questo una motivazione ancora più forte per la realizzazione del Piano Urbanistico Comunale».