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Cronaca

Cordolo in Viale Romano, la risposta dei funzionari a Gravagnuolo

Inserito da (admin), giovedì 24 aprile 2014 00:00:00

Lo scorso 24 marzo, con riferimento al cordolo apposto in piena carreggiata in Viale Riccardo Romano, il sottoscritto Luigi Gravagnuolo ha presentato interrogazione a risposta scritta all’Amministrazione per conoscere:
1. su quali basi normative e tecniche è stata emessa la disposizione relativa all’apposizione di tale tipologia segnaletica;
2. se risponde al vero la circostanza che alcuni veicoli hanno impattato la stessa segnaletica e ne hanno divelto il segnale;
3. come intenderà cautelarsi il Comune a fronte di prevedibili cause per risarcimenti danni;
4. quali provvedimenti intenda prendere il sig. Sindaco in qualità di responsabile della pubblica incolumità relativamente alla rimozione dei cordoli dissuasori, se non a norma.

Qui di seguito la risposta a firma congiunta del Ten. Michele Lamberti, del Ten. Col. Giuseppe Ferrara e dell’Ing. Antonino Attanasio:

«Come si è chiaramente indicato nelle premesse dell’ordinanza n. 109/2014, in tutto il periodo trascorso dall’apertura del viale Riccardo Romano si è constatato che la carreggiata compresa tra l’intersezione con via Gino Palumbo e la rotatoria di accesso al casello autostradale, suddivisa da una linea bianca in due corsie, è stabilmente occupata sul margine destro da auto che sostano in maniera illegale sulla stessa.

L’illegale sosta dei veicoli provoca un restringimento della carreggiata, che da 2 corsie passa ad 1 corsia, riducendo di fatto la capacità di deflusso dell’arteria con le relative conseguenze di rallentamento della circolazione e del cosiddetto fenomeno dello stop and go, i cui impatti negativi (in termini anche di inquinamento atmosferico ed acustico) si risentono fino alla ex strada statale. Il problema diventa ancora più evidente, allorquando è maggiore l’afflusso verso il casello autostradale: eventualità questa verificatasi due volte nell’arco di un anno a causa della nota chiusura della ex strada statale 18 tra Salerno e Vietri.

D’altra parte non è assolutamente possibile assicurare la permanente presenza della Polizia Locale per impedire la sosta, né il sistema di telecamere esistente può essere utilizzato allo scopo, né, ancora, è possibile disporre degli impedimenti atti ad ostacolare l’illegale sosta delle auto, perché eventuali impedimenti fisici restringerebbero di fatto la carreggiata e ne ridurrebbero la capacità di deflusso, come già specificato.

Con queste precipue finalità, ed al solo scopo di regolare al meglio la circolazione stradale nel tratto, è stata individuata la soluzione di posizionare un cordolo separatore di corsia, che, appunto, separa i flussi indirizzando alla corsia di sx i veicoli diretti all’autostrada ed alla corsia di dx quelli diretti alla SS.18.

Il cordolo, dunque, svolge la funzione di delimitatore di corsia, come previsto dall’art.178 del Regolamento di attuazione del Codice (DPR 495/92 e ss.mm.ii.) secondo le finalità di cui all’art.42 del Codice (DPR 285/92 e ss.mm.ii.), ed al tempo stesso, assolve anche alla funzione di dissuasore della sosta, in quanto con il suo posizionamento, e quindi la separazione della carreggiata in due corsie separate, costituisce un impedimento fisico alla sosta ai margini della carreggiata. Ovviamente l’installazione del cordolo è completata dall’apposita segnaletica, che va disposta fin da via Palumbo con le indicazioni più opportune atte a segnalare la presenza delle due corsie separate per flussi distinti.

Al momento il Comando di Polizia Locale non ha notizia di incidenti verificatisi. Restando fin d’ora a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento si rendesse necessario, si porgono distinti saluti».

Il Funzionario in P.O. Servizio viabilità, Ten. Michele Lamberti - Il Funzionario in P.O. Vice Comandante, Ten. Col. Dr. Giuseppe Ferrara - Il Dirigente 6° Settore Area Polizia Locale - Protezione Civile, Ing. Antonino Attanasio

Fonte: Il Portico

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