Un 35enne di Agrigento è deceduto a causa di una miocardite, riconosciuta dalla Commissione medica militare di Messina come correlata alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, avvenuta dieci giorni prima.

Il verbale, come scrive Sky TG24, è stato inviato al Ministero della Salute, che ha confermato il nesso di causalità. La moglie, assistita dall'avvocato Angelo Farruggia, riceverà un risarcimento.

L'avvocato ha sottolineato l'importanza di questo riconoscimento per altri danneggiati che affrontano difficoltà nel ottenere diagnosi e risarcimenti: "Tanti i danneggiati dopo la somministrazione del siero che non riescono ad avere diagnosi certe e per questo sono costretti a continue visite specialistiche a loro spese. L'incertezza della diagnosi e le conseguenti difficoltà a stabilire il nesso di causalità con il vaccino, impediscono loro di accedere ai ristori economici".

"Il riconoscimento del nesso di causalità, apre anche la strada all'azione risarcitoria nei confronti delle case produttrici dei vaccini e a mio avviso anche dello stesso Ministero della Salute", ha concluso.