Tu sei qui: CronacaCrisi del commercio, Ascom spodestata
Inserito da Il Mattino (admin), mercoledì 15 maggio 2002 00:00:00
Nella città metelliana, famosa un tempo per il commercio, viene ridimensionata l'associazione di categoria. L'Ascom, l'organizzazione dei commercianti che conta circa 500 associati, perde la sua autonomia ed è ridotta ad una semplice sede di rappresentanza sul territorio. Una poco accorta politica e la difficoltà di far fronte alla crisi del commercio cavese con una adeguata progettualità hanno convinto la Confcommercio provinciale a demandare a sé la gestione dell'associazione, che per anni è stata, con Giuseppe D'Andria, un riconosciuto punto di riferimento politico e di rappresentanza dei commercianti metelliani. L'incalzare di nuove sigle (la Confesercenti di Aldo Trezza) ed un periodo di assestamento dovuto al cambio al vertice dell'organizzazione, con l'elezione di Luigi Trotta (nella foto al centro) alla presidenza, hanno sensibilmente limitato l'iniziativa della storica organizzazione. Hanno pesato molto, nella decisione della Confcommercio provinciale, la parabola discendente del commercio metelliano e le continue polemiche poste in essere dalla base dell'organizzazione, che ha imputato a Luigi Trotta una conduzione dell'associazione troppo accondiscendente con il potere politico, ma poco rappresentata nelle stanze che contano. Per non parlare della latitanza nei momenti di crisi, che pur ci sono stati negli ultimi mesi: si pensi all'imposizione da parte del Comune del divieto di fermata e di sosta in piazza Roma, piano parzialmente rivisto solo dopo la spontanea protesta dei singoli commercianti a Palazzo di Città. Del fatto si interesseranno gli assessori Antonio Barbuti (nella foto in basso) e Pasquale Santoriello, delegati al Commercio ed alla Polizia Urbana. Intanto, il Comune ha emanato il calendario ed i nuovi orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali. Tutti effettueranno la chiusura obbligatoria nei giorni festivi e domenicali, tranne che per le domeniche da maggio al 30 settembre; del 13-20-27 ottobre e quelle del mese di dicembre. In occasione di manifestazioni canore, culturali e sportive di interesse locale o nazionale, viene concessa l'apertura in deroga al calendario fissato. L'orario di apertura e chiusura è stato fissato dalle 7 alle 22, con una pausa pomeridiana di due ore. Per i locali notturni la chiusura è stata fissata: dal 1° ottobre al 31 marzo all'una, mentre dal 1° aprile al 30 settembre alle due. I locali con strumentazione di amplificazione dovranno terminare le emissioni sonore entro le 24. Il pubblico dovrà essere informato su calendario ed orari mediante l'affissione di cartelli posti all'entrata dell'esercizio.
Fonte: Il Portico
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