Tu sei qui: CronacaDanno erariale da 1.5 milioni per "mala gestio" dell‘ex Conservatorio di Atrani: nei guai 17 funzionari pubblici
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 27 settembre 2022 14:27:49
Questa mattina, i militari della Guardia di Finanza di Salerno, su delega della Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti, hanno proceduto alla notifica di un provvedimento di invito a dedurre e contestuale "messa in mora", con intimazione a risarcire per intero il danno causato all'Erario, nei confronti di diciassette persone fisiche, residenti tra le province di Napoli, Avellino e Salerno.
Le attività istruttorie sviluppate dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Salerno hanno permesso di accertare una mala gestio di un compendio immobiliare di proprietà di un ente pubblico avente sede ad Atrani. Si tratta dell'ex Conservatorio, che si è trasformato in una vera e propria società immobiliare.
Il danno erariale contestato ai membri del CdA della struttura e ai funzionari dell'Ufficio scolastico regionale ammonta complessivamente ad 1.400.794,42 euro (a cui aggiungere rivalutazione e interessi) ed è riferito, oltre che al mancato adeguamento dei canoni locativi per i conduttori che occupavano gli immobili in forza di un valido atto negoziale, ai mancati introiti dei canoni stabiliti in contratto, non riscossi e fatti colpevolmente prescrivere ovvero riferiti alle somme non corrisposte dagli occupanti abusivi.
In particolare, i riscontri contabili operati dalle Fiamme Gialle hanno consentito di procedere ad una capillare ricostruzione di 52 unità abitative di proprietà dell'ente, a fronte di un degrado amministrativo/contabile e di una situazione di sconcertante abbandono che, prima di allora, aveva impedito agli stessi amministratori di avere una completa cognizione del patrimonio amministrato.
Nello stesso contesto, l'attenzione investigativa è stata indirizzata alla verifica della legittimità e correttezza delle spese sostenute dagli amministratori che si sono alternati nella conduzione e nella gestione dell'ente, i quali hanno addebitato sui conti correnti dell'istituto costi non giustificati sostenuti presso distributori di carburante, ristoranti, pedaggi autostradali, oltre che prelevamenti in contanti privi di "pezze" giustificative.
L'attività odierna si inquadra nel più ampio rapporto di collaborazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno con la Procura regionale della Corte dei conti di Napoli e costituisce il tangibile e sinergico impegno istituzionale a presidio del corretto impiego delle risorse dello Stato ed a contrasto degli sprechi e delle inefficienze nell'impiego delle preziose risorse pubbliche.
Fonte: Il Vescovado
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