Tu sei qui: CronacaDespar, continua l'operazione "2C". E poi?
Inserito da La Redazione (admin), mercoledì 4 agosto 2010 00:00:00
Semplice contratto di fornitura o atto strumentale ad un successivo passaggio di consegne? Continua, seppur a rilento, l’attività di alcuni punti vendita dell’ormai ex gruppo Despar di Antonio Della Monica, i quali, con la formula del fitto aziendale, sono passati nelle mani della “2C spa” di Carlo Catone e Rosario Caputo.
Così come procede la presenza dei prodotti Carrefour sugli scaffali e nei banchi frigo dei supermercati interessati. Nell’Interspar di Corso Mazzini a Cava ed in due supermercati del Cilento i prodotti della società francese sono già apparsi da diverse settimane. E ci sono voci che darebbero come prossimo il cambio d’insegna, che porterebbe il marchio della società transalpina della grande distribuzione a sostituire quello Despar nei 37 supermercati campani gestiti dagli imprenditori casertani.
In effetti, sempre secondo indiscrezioni, questo passaggio potrebbe avvenire già nel prossimo mese di gennaio. In più, come testimoniato da una precedente analoga esperienza portata a termine nei supermercati Gs a Salerno, la Carrefour sarebbe solita partire inizialmente dal contratto di fornitura dei propri prodotti, per poi passare successivamente, e nel caso di riscontro positivo con l’utenza, all’imposizione del proprio marchio.
Intanto, nella giornata odierna saranno sottoscritti nella sede salernitana di Confindustria altri 90 verbali di transizione da parte di altrettanti dipendenti della holding del patron Della Monica. Un atto, questo, indispensabile per la definitiva chiusura del rapporto lavorativo con l’Hdc e la firma del nuovo contratto con la “2C spa”. Firma che segue quella del 30 giugno scorso in cui 100 dipendenti di Cavamarket e Gds “traslocarono” alla nuova società costituita dal tandem Catone-Caputo.
I 90 dipendenti per settembre potrebbero essere impiegati negli altri supermercati in procinto di riapertura. Tra questi l’Eurospar metelliano di via de Filippis ed altri punti vendita sparsi sul territorio regionale.
La condizione imprescindibile per tutte queste manovre, comunque, rimane sempre la stessa: la convalida da parte del curatore fallimentare Giovanni Alari, dell'operazione di fitto di ramo aziendale, firmato dagli imprenditori Rosario Caputo e Carlo Catone prima della dichiarazione di fallimento del gruppo Despar. Per il momento Alari ha concesso al duo casertano la sola possibilità di gestire i punti vendita per un altro anno.
Fonte: Il Portico
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