Tu sei qui: Cronaca"Di Mauro", salvi i lavoratori
Inserito da (admin), giovedì 21 dicembre 2006 00:00:00
Alla fine la spunta l'imprenditore cavese Antonio Della Monica. Quelle che una volta erano un vanto della città e della sua imprenditoria, le "Arti Grafiche Emilio Di Mauro", da oggi hanno un nuovo proprietario ed avranno una nuova vita. Ed i primi a congratularsi con Della Monica, che già riveste un ruolo di primo piano in quanto proprietario della Cavese, sono stati proprio gli ex dipendenti, che ieri mattina hanno seguito le operazioni dell'asta al Tribunale Fallimentare di Salerno ed ora attendono un incontro con quello che potrebbe essere il loro nuovo datore di lavoro.
Il complesso industriale di via XXV Luglio passa definitivamente di mano. E' costato alla Trade Real Estate Spa (la società di riferimento di Della Monica che si è aggiudicata l'asta) più della valutazione fatta dal Tribunale e con l'impegno della ricollocazione dei 77 dipendenti in mobilità. Dai 10.361.306,90 euro richiesti per l'area e gli immobili, si è arrivati ad una aggiudicazione di 11.500.000,00 euro. La Trade Real Estate, che in un primo momento aveva offerto 8.600.000 euro, ha dovuto, infatti, rilanciare per controbattere ad un'offerta di 10.500.000,00 euro arrivata dagli imprenditori paganesi Belfiore (editori anche dell'emittente televisiva Quarto Canale). Un surplus sul prezzo che non è certo dispiaciuto ai vecchi proprietari (gli eredi Di Mauro, la famiglia Bartolucci, le Officine Grafiche Di Mauro Spa e la Imag Spa, detentori delle quote azionarie), che mettono in tasca solo dalla vendita del terreno e degli immobili circa 1.138.694,00 euro in più rispetto alla perizia fatta dalla curatela fallimentare.
Vanno concretizzandosi, peraltro, le valutazioni fatto dal commissario giudiziale Vincenzo Piccolo, che nella relazione redatta per il concordato preventivo stimava un attivo dell'azienda pari a complessivi euro 16.328.163,90, contro un passivo stimato pari a complessivi euro 11.837.161,67. In pratica, un possibile surplus derivante dalla vendita, a beneficio degli azionisti, di euro 4.491.002,23. È stata un'asta che ha visto un testa a testa tra due sole offerte concrete, quella di Della Monica e quella dei Belfiore. Una terza proposta si è, invece, arenata per strada, non avendo neppure versato il deposito cauzionale. Nessuna dichiarazione ufficiale dell'imprenditore cavese, che però fa sapere di attendere la ratifica da parte degli organi della procedura di concordato preventivo, per poi avviare la fase operativa della trasformazione del complesso industriale ed i contatti con i lavoratori licenziati ed in mobilità e le istituzioni locali.
Soddisfatto anche il sindaco Gravagnuolo: «Attendo di conoscere bene i dettagli dell'operazione conclusasi, per poter esprimere un giudizio compiuto. All'oscuro dei dettagli, esprimo vivo compiacimento perché la Di Mauro è stata acquistata da un cavese, che si è assunto un impegno serio per il reinserimento dei lavoratori, accollandosi un investimento rilevante. Soprattutto mi fa piacere cominciare a capire con chi l'Amministrazione può interloquire per il futuro». Sarà un Natale d'attesa e di speranza per i 77 dipendenti, che entro Natale - assicurano i vertici del concordato preventivo - potranno almeno mettere in tasca quanto previsto dal trattamento di fine rapporto.
Fonte: Il Portico
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