Ieri, 8 marzo, in concomitanza con la Festa della Donna, in Piazza Duomo ha visto il suo esordio un nuovo mensile che intende dare “voce” ai cittadini ed alle donne di Cava e della provincia: “Difensore Civico della Libertà - Cava de'Tirreni”.

Questo giornale vuole essere un momento di crescita sociale, un modo per partecipare alle vicende dei propri territori e un'occasione per coinvolgere tante e tanti per il benessere di tutti.

In un’ottica prettamente femminile vuole fornire un'occasione per:
- tutte le donne che vorrebbero trovare il coraggio di esprimere le loro idee...
- tutte le donne che avrebbero desiderato dire la loro...
- tutte le donne che avrebbero voluto fare qualcosa di concreto per il sociale, perché occuparsi di sociale vuol dire “fare politica”...
- tutte le donne che non hanno trovato il coraggio, o che avrebbero desiderato un sostegno, un incoraggiamento, magari dall'interno, ma alle quali è stato detto che la politica, no, quella era una cosa da uomini.

Ebbene, l’8 marzo, nel ventunesimo secolo, nell'avanguardistico tempo della telematica, dove ancora pullula il germe del “maschilismo” di talune frange del tessuto socio-operativo, nelle quali una donna impegnata in politica è vista come un elemento fuori dal coro, una donna con ambizioni maschili… dimostriamo che esistono una, cento, mille donne “con le gonne”, che nel loro piccolo riescono a coltivare passioni sociali, politiche, istituzionali, senza per questo derogare alla loro femminilità, alle loro naturali inclinazioni.