Tu sei qui: CronacaEcco il nuovo Dpcm: coprifuoco alle 22 e misure differenziate per zone rosse, arancioni e gialle
Inserito da (redazioneip), mercoledì 4 novembre 2020 12:05:41
Dopo un lungo botta e risposta con i governatori delle Regioni, il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, venerdì 5 novembre. Il documento (in allegato in basso)contiene nuove misure per contenere il contagio da Covid-19.
Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale
- Il coprifuoco sarà dalle 22 alle 5: non si potrà uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute o urgenza. Servirà l'autocertificazione.
- Chiusi musei e mostre, corner gioco in bar e tabaccherie, e, ma solo nei giorni festivi e prefestivi, anche i centri commerciali chiusi (media e grande distribuzione) ad eccezione delle farmacie, generi alimentari, tabacchi ed edicole.
- Chiusi bar e ristoranti dalle 18.
- Per quanto riguarda la scuola si procederà con la didattica a distanza nelle scuole superiori. Obbligo della mascherina per tutti (salvo i bimbi sotto i 6 anni di età).
- Sui mezzi pubblici tasso riempimento sarà non oltre il 50%.
- Resta "fortemente raccomandato" di evitare tutti gli spostamenti non necessari.
- E' sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni "a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica".
Zone rosse, arancioni e verdi
Nelle prossime ore, in base a 21 criteri stabiliti dal comitato tecnico scientifico, oltre al Rt (indice di contagio) di ciascun territorio, le Regioni sapranno in quale categoria (verde, arancione o rossa) rientreranno.
Nelle zone rosse sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai confini territoriali. Anche all'interno della stessa regione gli spostamenti saranno vietati salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o per motivi di salute. La didattica a distanza in queste regioni scatterà già dalla seconda media salvo che per i disabili. Resteranno chiusi bar, pasticcerie, ristoranti, e tutti i negozi che non vendono beni essenziali. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e la ristorazione con asporto. Le consumazioni dovranno essere fatte obbligatoriamente a casa. Resteranno aperte le industrie così come farmacie e supermercati. Nessuna serrata infine per i servizi alla persona.
A differenza delle zone rosse, nelle zone arancioni sono possibili spostamenti all'interno del proprio Comune anche senza le comprovate esigenze di lavoro, salute o urgenza. Didattica a distanza solo alle superiore (tranne i laboratori).
Nelle zone verdi, infine, quelle dove i casi di contagio sono minori, saranno in vigore le misure minime previste per tutto il territorio nazionale.
La Campania è al momento in zona arancione ma potrebbe essere inserita nella fascia maggiormente a rischio vista l'evoluzione di contagi e la saturazione dei posti letto disponibili.
Fonte: Il Portico
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