Cava riavrà il suo teatro e lo intitolerà ad Eduardo Migliaccio, in arte Farfariello, il celebre artista cavese divenuto stella mondiale in America. L'annuncio ieri a Palazzo di Città. C'erano tutti: il sindaco Luigi Gravagnuolo, gli assessori alla Qualità della Cultura, Gianpio De Rosa, e dei Lavori Pubblici, Napoleone Cioffi, l'on. Antonio Cuomo, quest'ultimo grande sponsor del progetto finanziato dalla Regione. Presenti pure numerosi consiglieri comunali, ma soprattutto moltissimi operatori teatrali, dalla signora Clara Santacroce Fusco a Domenico Venditti, da Peppe Bastia a Mario Foresta e tanti altri, che in questi lunghi anni hanno sostenuto sacrifici e battaglie per vedere realizzato un loro sogno.

«E' stato l'obiettivo che ci siamo posti come Amministrazione fin dall'inizio: restituire alla città un patrimonio che una classe politica lungimirante ed intelligente donò alla città, ma che poi, dopo la guerra, fu trasformato in casa comunale. Il teatro è un segno di grande cultura e con De Rosa, in particolare, stiamo anche dotando le frazioni di sale teatrali. Abbiamo realizzato il piccolo teatro comunale al Borgo con 150 posti, a breve avremo il Palazzetto dello Sport multifunzionale ed oggi si concretizza il teatro comunale con 450 posti. È questa la Città della Cultura», spiega il sindaco Gravagnuolo. 5 milioni di euro per la sua realizzazione. I lavori inizieranno a marzo 2009, dovrebbe essere pronto per la festa del millennio dell'Abbazia benedettina. «Si tratta di riattare il deposito del Cstp e recuperare la Piazza Mario Amabile con la creazione di parcheggi interrati. La Giunta è una squadra coesa», aggiunge l'assessore ai Lavori Pubblici, Napoleone Cioffi.

Entusiasta l'assessore alla Cultura, Gianpio De Rosa, che vede coronato un impegno profuso sin dai primi giorni del suo insediamento: «È la città tutta che gioisce, siamo stati gli interpreti fedeli delle sue attese ed oggi l'obiettivo è raggiunto: c'è tutto, progetto, finanziamento e voglia di fare presto. Un fare senza enfasi, legato alla storia, alle tradizioni della nostra comunità». E l'on. Antonio Cuomo, il grande sponsor del progetto alla Regione, sorride compiaciuto: «È il giusto premio per la città, per la sua storia. Cava è la seconda città della provincia, con un ruolo caratterizzante nella Regione. E' per tutti noi un motivo di orgoglio soddisfare le attese della gente». Ed infine Domenico Venditti, capocomico del Piccolo Teatro al Borgo: «Una segreta speranza che finalmente può diventare realtà per me e per tutti».