Tu sei qui: CronacaEcco il Piano di Protezione Civile
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 7 aprile 2004 00:00:00
Questa sera, alle ore 19, presso la Circoscrizione di S. Lucia, sarà presentato ai residenti delle frazioni S. Lucia e S. Anna il Piano di Protezione Civile di cui l'Amministrazione comunale si è dotata, rendendolo in gran parte operativo. All'importante incontro prenderanno parte il sindaco Messina, l'assessore alla Città Sicura, dott. Alfonso Laudato, l'architetto Giuseppe Ferrara, redattore del Piano, l'appuntato Michele Lamberti, responsabile della locale Protezione Civile, il Nucleo volontario del Servizio Civile, che ha dato un notevole contributo alla salvaguardia del territorio durante la passata stagione estiva, il neo costituito Gruppo comunale di Protezione Civile, che contribuirà all'organizzazione di attività correlate alla prevenzione degli imprevisti, e gran parte della popolazione residente nelle zone ad alto rischio. Un incontro fondamentale per portare a conoscenza dei residenti i rischi di varia natura che insistono su tali luoghi, ma soprattutto per illustrare i comportamenti da tenere in casi di emergenza e calamità naturali ed i luoghi di raduno previsti dall'accurato Piano, valido contenitore di mappature del territorio, con censimento di infrastrutture e soggetti a rischio. Sulla zona di Santa Lucia incide, e non poco, il rischio di inondazione dovuto alla presenza massiccia di alvei e torrenti, non sempre puliti, come la Cavaiola ed il Vallone Lupo. Attraverso le tavole di rischio, l'architetto Ferrara illustrerà le diverse tipologie di gravità, i bersagli facili e gli altri rischi (tipo quelli relativi ad incendi industriali e boschivi), ma anche i punti dove recarsi in caso di calamità naturale, come le aree di ricovero e di accoglienza delle scuole, del campo sportivo e di altre zone aperte del villaggio limitrofo. Discorso diverso per la frazione di Sant'Anna, considerata ad elevatissimo rischio frane per conformazione territoriale, per gli abusi dei cittadini, che inquinano e "tappano" torrenti ed alvei con materiale edilizio di risulta, e per la negligenza delle istituzioni atte alla pulizia dei luoghi. Le zone più soggette a fenomeni di dissesto idrogeologico sono via S. Felice (dove nell'autunno scorso due nuclei familiari rischiarono grosso per lo straripamento del torrente Montecaruso) e Casa Longa. L'imperativo categorico che l'architetto Ferrara evidenzierà è quello di tener pulite tali zone, anche se ormai intere settimane di lavoro potrebbero non bastare per risolvere un problema in continua evoluzione negativa per lo sversamento indiscriminato. Questi ed altri ancora i temi dell'incontro di stasera, che sarà ripetuto anche in altre zone della città. Intanto, i locali dello stadio "Simonetta Lamberti" ospiteranno la sede del Centro Operativo Comunale, presieduto dal sindaco, composto da organi tecnici comunali e nato per fronteggiare al meglio le emergenze in stato avanzato. La prevenzione sembra essere l'unica strada percorribile per tutelare i cittadini ed il territorio ove risiedono.
Fonte: Il Portico
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