Eitan, l'unico superstite dell'incidente della funivia Stresa-Mottarone, è stato dimesso ieri mattina dall'ospedale. Il piccolo, come scrive ANSA, è tornato in ambulanza a casa, a Pavia, accompagnato dalla zia Aya, sorella del papà.

Arrivato in gravi condizioni al Regina Margherita di Torino lo scorso 23 maggio, e sottoposto a un intervento chirurgico per la riduzione delle fratture riportate (soprattutto agli arti inferiori), Eitan è stato intubato 48 ore prima del risveglio dal coma farmacologico, martedì 25 maggio, dopo che la tac ha escluso danni neurologici. In queste tre settimane di ricovero, il piccolo ha chiesto più volte dei genitori ma - hanno precisato nei giorni scorsi dall'ospedale - ci vorrà ancora un po' di tempo prima di raccontargli tutto.

Il bimbo di 5 anni è il primogenito di Amit Biran, 30 anni, e Tal Peleg, 27 anni, di nazionalità israeliana ma residenti a Pavia da quattro anni. Aveva un fratellino di due anni, Tom, che purtroppo non ce l'ha fatta. Ha perso anche i due nonni materni, Itashak Cohen, di 81 anni, e Barbara Konisky, 71 anni, arrivati da Israele per trascorrere un po' di tempo con i nipotini.

«Le sue condizioni sono molto migliorate. La sua prognosi è di 60 giorni. Proseguirà il percorso terapeutico dal punto di vista psicologico ed effettuerà future visite di controllo», fanno sapere nel bollettino medico dall'ospedale torinese. Il piccolo, stando a quanto ricostruito dai medici, sarebbe riuscito a sopravvivere perché avvolto con un abbraccio da papà.

Nel frattempo, i famigliari di Eitan si sono rivolti ai legali: da una parte per la vicenda giudiziaria e della costituzione di parte civile quando ci sarà il processo sull'incidente della funivia, dall'altra per l'affido del piccolo.

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