«La proposta del nuovo PUC presenta alcuni aspetti innovativi, che sono concretamente volti alla risoluzione dei problemi della città», afferma Aldo Carbone, presidente di Confcooperative.

La prevista programmazione di un piano di edilizia sociale, infatti, vuole essere una reale risposta ai reali disagi abitativi di quelle fasce sociali che non possono accedere ai prezzi del libero mercato.

In questo senso, il recupero dell’ex opificio tessile Siani di Passiano, ormai dismesso, mira non solo alla riqualificazione ambientale della frazione, ma anche ad offrire una soluzione per l’edilizia sociale. Il progetto, denominato “Residenze integrate”, pianificato dall’architetto Carmine Timpone, prevede 18 appartamenti di vari tagli, uffici, sale di aggregazione, punti di incontro e servizi per disabili.

Il programma residenziale di edilizia sociale, come spiegato da Carbone, intende soddisfare i bisogni della famiglia ordinaria, ma anche quelli delle giovani coppie, degli anziani, delle persone singole con esigenze di alloggio per motivi di lavoro, degli immigrati in via di stabilizzazione.

Con le stesse finalità è stato pensato anche l’intervento che prevede la realizzazione del quartiere ecologico di San Giuseppe al Pozzo.