Galdi calma le acque e, all’indomani delle polemiche sollevate dai cittadini, difende la Protezione Civile e gli Ispettori ambientali sull’emergenza neve verificatasi a cavallo del nuovo anno, che ha causato diversi disagi e difficoltà, soprattutto nelle frazioni alte della valle metelliana. Il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente, Fortunato Palumbo, hanno diffuso un resoconto di tutti gli interventi effettuati dagli addetti comunali tra il 29 dicembre ed il 1° gennaio.

«Si è trattato di un evento imprevisto ed imprevedibile, tuttavia ci siamo mossi tempestivamente per far fronte ai disagi. Cava non è attrezzata per emergenze del genere, ma abbiamo fatto del nostro meglio, dislocando ispettori ambientali nelle zone più critiche e mettendo a disposizione 250 sacchi di sale da 25 kg per strada e 400 sacchi di sale da cucina per integrare».

Numerose le operazioni elencate, che hanno riguardato soprattutto la rimozione di arbusti, la messa in sicurezza dei pali della luce e la spargitura di sale. Gli addetti dell’Ausino hanno, invece, provveduto a riparare oltre 500 contatori saltati a causa del freddo. «Provvederemo in un prossimo futuro - ha concluso Galdi - ad attrezzarci di cannule per riscaldare le giunture dell’acqua in modo da evitare il congelamento degli impianti idrici».

Pesanti critiche sono giunte dai proprietari del ristorante “La Colombaccia”, che hanno visto sfumare molte prenotazioni a causa del maltempo: la neve, infatti, ha reso impraticabile la già impervia strada che collega Salerno a Croce di Cava e non sarebbero state prese contromisure adeguate.

Valentino Di Domenico