Tu sei qui: CronacaEmissioni nocive, altolà ad un'azienda di Santa Lucia
Inserito da (admin), giovedì 17 dicembre 2015 00:00:00
L’Arpac rileva un’eccessiva concentrazione nell’aria di sostanze nocive nei pressi di uno stabilimento industriale nella frazione di Santa Lucia ed il Comune predispone che l’impianto in questione metta in atto con urgenza tutte le misure necessarie per prevenire qualsiasi danno alla salute pubblica. Insomma, se non si tratta di una vera e propria allerta inquinamento, poco ci manca.
Il provvedimento è scattato in seguito ad una serie di segnalazioni che hanno destato l’attenzione del Comune e del Dipartimento provinciale dell’Arpac di Salerno, che il mese scorso ha predisposto un monitoraggio tecnico dell’aria in zona. Sulla base dei dati emersi in prima battuta è stato, però, necessario approfondire maggiormente la situazione. La Direzione Generale dell’Ambiente della Regione ha richiesto, quindi, un’ulteriore ispezione straordinaria all’Arpac, finalizzata a verificare il pieno rispetto delle misure impiantistiche e gestionali messe in campo dallo stabilimento di Santa Lucia.
Obiettivo principale: accertare il corretto funzionamento delle tecnologie adottate per garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente (bassi livelli di emissione di inquinanti, ottimizzazione dei consumi di acqua ed energia) e, nel caso, indicare proposte migliorative. «Dall’indagine volta all’individuazione di eventuali contaminanti atmosferici nella zona esterna e circostante lo stabilimento industriale - si legge nella relazione diramata - è emerso che quasi tutti i valori dei parametri ricercati sono risultati di scarsa rilevabilità, fatta eccezione per il parametro “etilacetato”, che a differenza degli altri è risultato in concentrazione rilevante e presente in tutti i punti campionati in quantità crescenti rispetto alla distanza dallo stabilimento».
La sostanza rinvenuta in concentrazioni superiori ai parametri regolarmente consentiti dalle norme vigenti è, dunque, l’etilacetato. Si tratta di un solvente largamente utilizzato in laboratorio per la rimozione di vernici o come antiparassitario. Sebbene sia caratterizzata da una bassa tossicità, tuttavia la sostanza diventa pericolosa se inalata in quantità eccessive. Per questo motivo il Comune, su richiesta dell’Asl, ha emesso un’ordinanza nei confronti dell’azienda affinché metta in atto le norme necessarie per prevenire danni alla salute pubblica. Sarà compito dell’azienda individuare e risolvere eventuali emissioni fuggitive dei punti di stoccaggio.
Giuseppe Ferrara
Fonte: Il Portico
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