Tu sei qui: CronacaEsportavano cetrioli di mare abusivamente pescati sul litorale jonico, 21 persone arrestate per disastro ambientale
Inserito da (PNo Editorial Board), lunedì 20 maggio 2024 11:14:45
Le Fiamme Gialle aeronavali di Taranto hanno eseguito un'ordinanza di misure cautelari nei confronti di 21 persone, di cui 9 trasferite in carcere e 12 poste agli arresti domiciliari.
Gli indagati sono accusati di associazione per delinquere e disastro ambientale.
Le indagini, iniziate nel 2021, hanno - infatti - rivelato un'organizzazione dedita alla cattura e lavorazione illegale delle oloturie nelle province di Taranto, Bari e Brindisi, per esportarle poi in Cina, Grecia e Turchia.
Questa attività ha causato un grave danno ambientale, con la scomparsa graduale delle oloturie, assai preziose, sia per i bracconieri ittici e per il sistema di broker che ne cura l'esportazione in Cina, dal litorale jonico.
Durante le indagini, sono stati sequestrati oltre cinque tonnellate di echinodermi, due locali adibiti abusivamente allo stoccaggio e un laboratorio illegale sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione sanitaria e gestito da un cittadino cinese, poi arrestato.
L'organizzazione si serviva di autotrasportatori stranieri per la spedizione in Grecia e Turchia del prodotto pescato ancora vivo, ma anche di ignari operatori di note aziende della logistica, per spedizioni nazionali ed estere del prodotto lavorato ed essiccato.
Le oloturie, note come cetrioli di mare, hanno un alto valore economico, arrivando fino a 3.000 € al chilogrammo. Un giro di affari milionario, scoperto, già nel 2017, grazie all'operazione "Deserto Blu", coordinata dalla Procura della Repubblica, che pose le basi per il riconoscimento - da parte della Corte di Cassazione - della pesca di frodo come delitto ambientale, mediante la pionieristica applicazione - da parte degli investigatori e della magistratura tarantina - dei cosiddetti "Ecoreati", introdotti nel Codice Penale con la L. 68/2015.
L'operazione è stata supportata da diverse unità della Guardia di Finanza e ha inferto un duro colpo alla pesca di frodo e ai crimini ambientali, contribuendo alla protezione delle risorse naturali e della salute pubblica.
Fonte: Il Vescovado
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