È ancora polemica tra la Federfarma e la Asl Salerno 1. Dopo le dichiarazioni del direttore generale Raffaele Ferraioli, che reputa «inopportuna» la presa di posizione dell'associazione sindacale, dal momento che esiste già un accordo di rimborso tra le parti, giunge secca la replica dei farmacisti. Ed arriva mediante una nota su carta intestata, nella quale il presidente Antonio Pandolfi intende rispondere non soltanto al dirigente Asl, ma anche all'assessore regionale alla Sanità, Rosalba Tufano. Una nota nella quale spiega anche perché le preoccupazioni sue e dei colleghi restano. «Entrambi - si legge nel comunicato - fanno riferimento ad un piano finanziario ancora in via di approvazione e che, a loro dire, rappresenta la soluzione al problema, anche se nessun accordo è stato mai raggiunto in Regione. Tutto è stato rinviato ad un prossimo incontro a settembre». Ed ancora: «Ferraioli ha dichiarato che avrebbe pagato 4 mensilità, invece l'accordo da noi raggiunto ne prevede soltanto 3». Insomma, Asl e Federfarma non si troverebbero sui numeri. Anche perché il pagamento della mensilità di gennaio all'associazione sindacale ancora non risulta liquidato, mentre la fattura di luglio sarebbe già stata presentata dai farmacisti. 5 o 7 che siano le mensilità arretrate, fatto sta che ormai è guerra tra le parti. E soprattutto, i farmacisti ci tengono a sottolineare che «non c'è nessun allarme, nei nostri esercizi la gente continua a comprare soltanto ciò che serve». Nella nota si legge anche che «la Asl Salerno 2, senza clamori, ha fatto sapere che provvederà a migliorare la propria posizione debitoria rispetto a quanto concordato». Ed ancora: «Il problema dei ritardi nei pagamenti deve essere affrontato in maniera strutturale, poiché i finanziamenti coprono da 3 anni soltanto i due terzi del fabbisogno, facendo accumulare i debiti. Invece di colpevolizzare la categoria dei farmacisti, le Asl dovrebbero attivarsi innanzitutto con la Regione».