È da stamani che sulla bacheca Facebook di frate Luigi Petrone è scritto questo avviso: «Continua la raccolta firme Pro Festa Sant'Antonio. Chiunque voglia sostenere la grande tradizione della festività antoniana di Cava de' Tirreni può recarsi tutti i giorni presso l'Ufficio del Santuario e alla Real Pasticceria. SALVIAMO LE NOSTRE TRADIZIONI!». Da qualche tempo è stato infatti costituito un Comitato per difendere la Festa del Santo di Padova, ma il sindaco Vincenzo Servalli ne svela l'inutilità alle telecamere di RTC Quarta Rete(clicca qui per vedere il video).

«Io non ho mai voluto bloccare la Festa di Sant'Antonio - afferma - e nemmeno ne avrei il potere. Mi sono solo limitato a richiedere la formulazione di un progetto in maniera più coerente con gli interessi della Città».

Fra Gigino, infatti, aveva chiesto l'occupazione della piazza antistante la Chiesa per ben due mesi, l'installazione di imponenti luminarie e uno spettacolo fuochi pirotecnici in località Monte Castello senza presentare progetti adeguati che potessero consentire di fare un'attenta valutazione per attestarne la regolarità.

«Tutto il baccano che si è creato intorno non lo sto facendo io, anzi credo che questa sia la prima volta che - spinto da esigenze di informazione - intervengo su argomenti del genere», chiosa il Sindaco, che annuncia di voler portare la vicenda in Tribunale perché sulla sua persona sono state dette «menzogne con carattere diffamatorio».