Canadair in azione dalle 14 di oggi sulle montagne di Maiori. In quattro giorni e altrettante notti, la lingua di fuoco avanza, dalla località San Vito, sin alle falde del Monte Falerzio, con nuovi roghi sparsi anche causati e alimentati dal vento di questi giorni che non cessa a placarsi.

La situazione è drammatica e col passare delle ore diventa complicato per gli uomini addetti alle operazioni di spegnimento cercare di circoscrivere i roghi impazziti.

In questi giorni si sono susseguiti gli interventi dei Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, idraulici forestali della Comunità Montana, volontari della protezione Civile, ma la mano criminale dei piromani ad ora sta avendo la meglio con intere fasce di vegetazione andata in fumo sulle verdi dorsali che si tuffano nel mare, l'immagine incontaminata di bellezza che produce importanti indotti economici, derivati dal settore turistico, anche per coloro i quali non minimamente hanno esitato a generare le fiamme.

Le chiazze nere tra il verde sono un oltraggio alla bellezza e lo saranno ancora per diversi anni.