Tu sei qui: CronacaFiordo di Furore, scattano i controlli della Capitaneria di Porto
Inserito da (redazionelda), giovedì 20 maggio 2021 21:37:44
Questo pomeriggio gli uomini della Capitaneria di Porto di Amalfi hanno effettuato un sopralluogo al Fiordo di Furore. I controlli dei militari agli ordini del comandante Oronzo Montagna si sono concentrati sulla piazzola di proprietà privata, che costeggia la scala di accesso alla caratteristica spiaggetta, oggetto, questa mattina, di denuncia per presunti abusi edilizi.
Stando a quanto segnalato da Antonio Genzano, colonnello dell'Aeronautica Militare in quiescenza, lo spazio a ridosso della parete rocciosa, una porzione di terreno inizialmente incolto (foto in basso) secondo il denunciante sarebbe stata cementificata senza i necessari titoli autorizzativi, con tanto di cancello d'ingresso e muretto in pietra. Oggi lo spazio ospita l'attività di un chiosco bar con regolare titolo autorizzativo.
Grazie alla consulenza di personale dell'ufficio tecnico comunale, a margine delle verifiche sul posto, i militari hanno acquisito tutta la documentazione richiesta per accertare se il proprietario dell'area e il comodatario fossero in possesso dei necessari titoli autorizzativi per la realizzazione del selciato in cemento e se lo spazio fosse autorizzato ad ospitare la piccola attività, provvisoria, di somministrazione secondo le normative vigenti. Si attende il termine delle indagini.
In una nota trasmessa in serata alla nostra redazione, l'avvocato Andrea di Benedetto di Amalfi, legale di fiducia del comodatario dell'area, precisa:
"Egregio Direttore,
nella qualità di legale di fiducia del Sig. Luigi Perrelli, titolare dell'attività commerciale indicata nell'articolo di cui all'oggetto, si invita a precisare quanto segue.
Il Sig. Perrelli non ha mai "cementificato" alcuna zona del fiordo di Furore e l'attività ivi esercitata risulta regolarmente autorizzata, unitamente al piccolo chiosco removibile, a servizio della stessa.
Ciò trova ulteriore conferma nella circostanza che all'esito dell'attività investigativa - prontamente posta in essere in data odierna dopo l'esposto del Sig. Genzano - non è emersa alcuna responsabilità a carico del Sig. Perrelli, il quale, dal canto proprio, tiene a precisare altresì che è già in corso di valutazione l'esperimento, in tutte le sedi, di ogni più opportuna azione a tutela della propria immagine ed onorabilità".
Fonte: Il Vescovado
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