Incredulità e paura in Florida per la famiglia Manzo, che si è trasferita lì da circa 4 mesi per sottoporre la piccola Arianna a cure mediche speciali.

La situazione di Arianna ha commosso l’intera comunità cavese. Numerose le gare di solidarietà e tantissime le iniziative organizzate per aiutare la piccola, affetta da atrofia celebrale e bisognosa di trattamenti specifici di ossigenoterapia. Arianna è ospitata nella Clinica Fort Lauderadale, la stessa dove venerdì scorso si è sviluppato un incendio nella camera iperbarica mentre era in corso una seduta di ossigenoterapia per il piccolo bambino casertano Francesco Pio Martinisi, la cui nonna, Vincenza Pesce, ha perso la vita nell'incidente.

La tragedia si è consumata qualche ora dopo che la piccola Arianna era stata sottoposta a terapia in una camera iperbarica diversa da quella incendiatasi. Il papà di Arianna, Eugenio Manzo, ha dichiarato che, quando è avvenuto l’incendio, loro stavano in una sala ubicata al piano superiore. La cosa sconcertante è che Eugenio solo pochi minuti prima della terapia aveva parlato con Francesco e sua nonna, che stavano raggiungendo il piano inferiore per la seduta. E dopo appena 10 minuti è suonato l’allarme antincendio, che ha gettato tutti nel panico.

Dopo una settimana sono ancora in corso le indagini sull'accaduto e per il momento non è stato possibile utilizzare le altre camere iperbariche. In attesa, dunque, che si chiarisca definitivamente la dinamica dei fatti, la piccola Arianna continuerà con altre terapie diverse dall’ossigenoterapia, forzatamente sospesa.

Dalla famiglia Manzo e dalle altre 22 famiglie meridionali ospiti della clinica in Florida, intanto, parte l'appello a rispettare il grande dolore della famiglia Martinisi. In questi tragici momenti l’unica cosa da fare è pregare per il piccolo Francesco, nella speranza che possa salvarsi.