Tu sei qui: CronacaFondazione Cultura, i nostri utenti dicono sì
Inserito da La Redazione (admin), martedì 10 febbraio 2004 00:00:00
Si è recentemente concluso il nostro sondaggio relativo alla proposta lanciata dal consigliere provinciale Gianpio De Rosa (FI) di istituire una Fondazione a composizione pubblico-privata per promuovere la cultura ed il turismo a Cava de'Tirreni. Tra i vari sondaggi proposti dal Portico, quello della Fondazione è stato il più votato in assoluto, con i suoi 418 voti finali. Molto sentita è risultata essere la questione posta alla ribalta da Gianpio De Rosa, che ha vinto l'auditel dell'interesse dei navigatori cavesi rispetto a questioni molto importanti per la vita cittadina, quali l'intitolazione di Piazza Roma, divenuta Piazza Abbro (325 voti), il primo bilancio dell'operato politico di Messina (362 voti) e la Disfida dei Trombonieri (374 voti).
Il quesito sulla Fondazione ha visto una schiacciante maggioranza di opinioni favorevoli, il 53% delle preferenze, di coloro i quali consideravano la proposta essere la soluzione migliore per dare nuova linfa al settore, a patto che ci sia un coordinamento. Tra le altre alternative proposte dal sondaggio, vi è stato un sostanziale equilibrio di voti tra coloro che la giudicavano essere una bella idea, previo il coinvolgimento delle associazioni sul territorio (17%), quelli che la ritenevano una proposta di non facile realizzazione (13%) ed infine chi sosteneva fosse un'ipotesi non percorribile, perché il rilancio del settore sarebbe dovuto passare attraverso altre strade (17%).
L'idea del consigliere De Rosa abbraccia una serie di ambiti ed organizzazioni tutti incentrati sulla promozione del folklore, delle tradizioni e del turismo per Cava de'Tirreni. «Il futuro nel campo del turismo culturale è rappresentato dalle sinergie tra pubblico e privato - ha spiegato De Rosa - come già avvenuto in altri centri italiani con notevoli risultati. Bisogna affrontare le programmazioni culturali con senso della realtà e tenendo presenti i cambiamenti delle logiche delle pubbliche amministrazioni territoriali. Bisogna farlo prima degli altri».
Il progetto di De Rosa è semplice e chiaro: realizzare una esternalizzazione della cultura. Affidarne la gestione ad una "Fondazione per la promozione turistica e culturale della città di Cava", a cui demandare programmazione e responsabilità per le associazioni e gli eventi culturali da svolgersi sul territorio. La medicina per De Rosa sta tutta nella creazione dell'organismo Fondazione, che al proprio interno si avvalga, per la fase esecutiva dei progetti, non di figure di nomina politica, bensì di tecnici specializzati in marketing, di storici e di promotori dell'immagine. Questi professionisti costituirebbero la ricetta indispensabile per aprire una nuova stagione di rinascita per l'economia di tutta la città.
Negli auspici di Gianpio De Rosa e dei numerosi cavesi favorevoli al progetto, intervenuti sul nostro portale, dopo la stagione del "boom edilizio" vi sarebbe la fioritura dell'era del turismo culturale, nuova opportunità e volano di sviluppo per Cava nel terzo millennio.
Fonte: Il Portico
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