Tu sei qui: CronacaFurti e spaccio, presidiate le scuole
Inserito da (admin), lunedì 23 febbraio 2004 00:00:00
È caccia aperta agli studenti "mano di velluto". L'allarme furti tra i banchi di scuola - partito lo scorso giovedì mattina dall'Istituto Professionale per il Commercio, dove una studentessa è stata derubata del suo cellulare - ha scatenato un giro di vite nelle scuole superiori cittadine. In queste ore i Carabinieri della Stazione locale, diretti dal comandante Paolo Mannino, sono al lavoro per approntare una serie di ispezioni a caccia degli studenti con il vizietto del furto. «Non abbiamo a disposizione indizi - precisano gli inquirenti - ma avvieremo un'accurata indagine e continueremo i nostri controlli, allargando le ispezioni anche in altre scuole. Questo nell'ambito del programma di controllo e prevenzione sul territorio che eseguiamo regolarmente». Il primo blitz c'è stato a poche ore dalla scoperta del furto, quando intorno a mezzogiorno la studentessa, rientrando in classe e non ritrovando più il suo telefonino, ha segnalato l'accaduto al corpo insegnante ed ai dirigenti scolastici. Prima visita di una pattuglia di Carabinieri all'Istituto Professionale di via Biblioteca Avallone. Gli studenti sono in classe, le lezioni ormai stanno quasi per terminare, per cui viene scartata l'ipotesi di una perquisizione di massa. Intanto, dalle prime notizie trapelate in queste ore, non sembrano esserci molti dubbi: gli uomini dell'Arma hanno già programmato controlli a tappeto, e non solo a caccia di ladri di cellulari. Nel mirino dei Carabinieri c'è anche la possibile circolazione di droghe, specie di sostanze stupefacenti leggere. Un fenomeno molto attivo in città, che ha spinto già negli anni passati a programmare operazioni di controllo con l'ausilio di nuclei specializzati, come quello cinofilo. Dalla scuola cercano di minimizzare l'accaduto: «È stato un episodio isolato. E per di più, non ci sono prove che confermano che si sia trattato di un furto». Di diverso avviso sono, invece, le Forze dell'Ordine, intenzionate ad usare il pugno duro per reprimere questi episodi di microcriminalità. Controlli anche nelle frazioni. A Pregiato, San Pietro, Rotolo e Santa Lucia in particolare, i Carabinieri hanno organizzato diversi posti di blocco. Nelle settimane scorse sono state fermate a decine auto, motorini e motociclette, al fine di verificare documenti, limiti di velocità, uso del casco e della cintura di sicurezza. Chi non viene trovato in regola rischia la multa ed una sottrazione di punti sulla patente.
Fonte: Il Portico
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