di Antonio Di Giovanni

Sarà forse Geltrude Barba, figlia del mai dimenticato Luca, "inventore" degli sbandieratori nella città metelliana, la presidente designata del nuovo "Ente sbandieratori Città di Cava de' Tirreni". La nomina, che doveva restare segreta, è stata svelata dalla stessa Geltrude in un servizio televisivo di RTC Quarta Rete, in cui ha sentito l'obbligo di ringraziare tutti i gruppi di sbandieratori cavesi e l'amministrazione comunale, che avrebbero voluto fortemente la sua nomina. La tradizione storica e la fiera rivalità che ha sempre contraddistinto gli sbandieratori a Cava de' Tirreni, potrebbe essere "sopita" con l'avvento di Geltrude Barba, a cui va riconosciuto il merito di essere stata il punto di convergenza per una soluzione unitaria tra gli sbandieratori, a cui l'amministrazione comunale cavese mirava da tempo. Tra i fautori del probabile accordo l'assessore allo Sport Enrico Polichetti. Molti partecipanti alla riunioni hanno cercato, anche attraverso una serie di incontri pubblici tenutisi a Palazzo di Città, di "avvicinare" le posizioni, inizialmente abbastanza distanti. L'Ente prevede per ora al suo interno i soli gruppi Città Regia, Borgo S.Niccolò e Torri Metelliane, mentre i due gruppi storici degli Sbandieratori Cavensi e dei Città de La Cava per ora non hanno dato l'adesione. Sembra che grande sia stato l'impegno della presidente della F.I.S.B. Antonella Palumbo, la quale ha posto al centro della discussione i vantaggi e le prospettive derivanti dall'adesione dei gruppi alla costituzione di un Ente Sbandieratori Città di Cava de' Tirreni. Ora si attende il passo definitivo con l'annuncio ufficiale e la ratifica della costituzione dell'Ente sbandieratori Città di Cava de' Tirreni, sempre che, come capita di solito quando si parla di sbandieratori, qualche sorpresa non sia dietro l'angolo e qualche gruppo, anche storico, decida di negare la propria adesione al costituendo ente.