«In questi primi due anni di attività abbiamo fatto tanto per migliorare la nostra città, che ci era stata data in pessime condizioni dalla precedente Amministrazione. È giusto che la gente che ci ha votato voglia una città diversa, ma io non ho la bacchetta magica. Non è certo facile gestire un territorio di 16 frazioni e 8 località e compiere opere su 36mila metri quadrati»: così esordisce l'assessore ai Lavori Pubblici, Giuseppe Gigantino, smentendo gli abitanti delle frazioni, che accusavano l'Amministrazione di una completa inattività nel campo delle opere pubbliche. «Penso che fino ad ora abbiamo fatto già molto per la città per quel che riguarda le opere pubbliche ed il verde, visto che siamo solo da due anni al governo della città. Gli abitanti delle frazioni dovrebbero avere più pazienza, poiché un progetto serio di riqualificazione dei territori periferici è già attivo ed è in via di realizzo grazie ai fondi della Regione Campania. Purtroppo, un progetto di opera pubblica ha un iter molto lungo. Comunque, da parte dell'Amministrazione c'è sempre attenzione». Ingiuste, quindi, le critiche, specialmente quelle mosse dagli abitanti di Santa Lucia, visto che sono stati fatti degli interventi nelle località Caselle Inferiori e Saura e proprio in queste ore si sta risistemando il piazzale del campo sportivo. «A giorni -continua l'assessore Gigantino - conosceremo le ditte cui affidare la ristrutturazione dei manti stradali del territorio e l'installazione e l'ammodernamento della pubblica illuminazione degli stessi, tra i quali figurano anche arterie della frazione luciana. Ed altri interventi sono stati eseguiti all'interno della frazione da operai comunali. Non capisco, quindi, perché si lamentano». Sempre a Santa Lucia è prevista l'apertura di una nuova strada, che collegherà la parte bassa dell'Asi alle arterie circostanti Piazza Felice Baldi, così da permettere l'isola pedonale all'interno della stessa piazza. Conclude l'assessore Gigantino: «Anche per il verde pubblico siamo facendo molto, come del resto possono confermare i turisti, che trovano Cava cambiata da un anno all'altro. È logico che per progetti ampi ci vogliono tempi più lunghi, relativi alle procedure burocratiche e di progetto. Per i miracoli che la gente chiede ancora non ci siamo attrezzati».