Tu sei qui: CronacaGiù dal 4° piano dell'ospedale, suicida un'anziana cavese
Inserito da (admin), venerdì 21 luglio 2006 00:00:00
Si getta dal 4° piano dell'ospedale Umberto I e si schianta al suolo. Muore sul colpo. Tragica fine per una 65enne di Cava de'Tirreni, ieri presso la struttura ospedaliera nocerina. A lanciarsi nel vuoto Rita Pisapia, anziana cavese, residente nel centro cittadino, casalinga, sposata, con due figli. La donna soffriva di una grave malattia, forse lo sconforto potrebbe averla spinta al suicidio. Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato di Polizia di Nocera Inferiore, ed in particolare l'ispettore Salvatore Battipaglia del drappello di P.S. presso l'ospedale nocerino. A dirigere le indagini è il sostituto procuratore della Repubblica, Roberto Lenza.
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, la donna era andata ieri mattina al reparto di Oncologia per sottoporsi ad una cura di mantenimento dopo un ciclo di chemioterapia in regime di day hospital, come avrebbe fatto già altre volte. Sembrava una giornata normale. I medici del reparto erano pronti per iniziare la cura, ma all'improvviso ricevono la tragica notizia del suicidio della loro paziente. Verso le 13.30, non si sa per quale ragione, Rita Pisapia avrebbe preso una sedia e, dopo aver lasciato sul letto la sua borsa, avrebbe aperto la finestra di una delle stanze di Oncologia e si sarebbe lanciata nel vuoto dal 4° piano, da un'altezza di 12 metri, cadendo al suolo nei pressi del locale destinato alla farmacia dell'ospedale. La donna è morta immediatamente.
A dare l'allarme un'altra paziente anziana che si trovava nella stessa stanza della suicida, ed era in quel momento con una flebo, quindi impossibilitata a cercare di evitare che la cavese potesse lanciarsi dalla finestra. Anche la testimone di questa tragedia è rimasta scioccata da quanto accaduto. Rita Pisapia era ammalata da tempo ed in primo momento le cure avevano dato buoni risultati. La donna viene ricordata nel reparto come persona socievole, vivace, carina con tutti, non atterrita dalla malattia, anche se negli ultimi tempi mostrava segni di incupimento, forse sintomatici di una depressione che spesso in pazienti oncologici si sviluppa anche all'improvviso. Sembra che ieri mattina non avesse ricevuto nessuna brutta notizia, né ci siano stati altri motivi scatenanti che l'abbiano spinta al tragico gesto Al momento si esclude qualsiasi responsabilità dei sanitari e del personale dell'ospedale Umberto I.
Fonte: Il Portico
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