Premiata dall'attenzione di duemila visitatori, tra cultori d'arte e studenti, si è conclusa a Cava de'Tirreni la Mostra che ha raccolto un centinaio di opere grafiche di Antonio Petti, ripercorrendo un trentennio di attività del maestro del disegno. Ospitata per una settimana negli ampi spazi della Galleria d'Arte Comunale, nel Complesso di Santa Maria del Rifugio, l'esposizione ha fornito, per i tanti ospiti, un mirabile esempio di Mostra "partecipata" ed "animata", la cui valenza è stata colta anche dalla rubrica "Nea Polis" di Rai 3, che nei prossimi giorni dedicherà un servizio alla manifestazione.

Infatti, interesse hanno riscosso i seminari performativi "Altri Giochi", tenuti con la partecipazione di studiosi ed artisti, e che, organizzati in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno ed introdotti da Alfonso Amendola (docente del Linguaggio degli Audiovisivi al Campus di Fisciano), hanno preso spunto dal lavoro creativo di Petti, dal suo universo ludico ed ironico, per indagare sui diversi significati del "gioco", sia attraverso dibattiti sia con spettacoli musicali e teatrali. Inoltre, durante le visite guidate per le numerose scolaresche affluite, gli studenti si sono confrontati con l'artista e sono stati coinvolti nel gioco della creatività dagli stessi protagonisti delle sue opere, impersonati dai talentuosi esponenti dell'Associazione Culturale "Melisma".

Un evento di grande levatura culturale, quindi, che, oltre ai Melisma (di scena anche in "Traumdeutung" di Sanguineti), ha impegnato in coinvolgenti e significative performances le burattinaie Flavia D'Aiello e Francesca Acocella, il poliedrico musicista Riccardo Veno, due colonne della tradizione musicale popolare come Alfio Antico e Marcello Colasurdo, ed infine Francesco Di Bella dei 24 Grana. Tra gli intervenuti agli incontri, anche la direttrice della rivista di cultura ludica "Tangram", Nicla Iacovino, e lo psicografologo Filippo Giordano, ideatore dell'intero progetto della Mostra insieme allo stesso Antonio Petti.

Pur avendo chiuso i battenti a Cava, l'esposizione continua sia sul sito della Mostra (www.antoniopetti.it) organizzato in forma di Blog, dove si possono ammirare i disegni di Petti nella splendida fotogallery e lasciare i propri commenti, sia su Freetown.it (www.freetown.it/exhibit/exhibit.html), una città virtuale "fatta di muri potenzialmente infiniti". Antonio Petti è il primo artista napoletano ad esporre le sue opere su questo sito, che mette a disposizione dei creativi nuovi spazi per esprimersi. Il catalogo della Mostra, allestito dalle Edizioni G. Mazzotta, è corredato da un'autorevole antologia critica.

L'evento, fortemente voluto dall'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava de'Tirreni, è stato organizzato dal Centro Studi Log In di Cava e curato da Alex Giordano ed Elga Barbarisi. La Mostra è stata sostenuta dalla Provincia di Salerno, dal Comune di Cava de'Tirreni e dalla locale Aast e si è avvalsa del patrocinio della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università degli Studi di Salerno e della sponsorizzazione del CSTP e della Grafica Metelliana. Inoltre, hanno preso parte alla sua promozione: Casa Babylon, Tangram, Icra project, Teatro Nuovo, il Laboratorio di Nola, La Vetrina del fare e la Libreria Feltrinelli di Salerno.