Proseguono le indagini dopo il maxi sequestro di 14 tonnellate di anfetamine (84 milioni di pasticche di captagon), per un valore di circa 1 miliardo di euro al porto di Salerno. Anche l'Antimafia, infatti, sta cercando di far luce su alcuni movimenti "sospetti" che coinvolgerebbero anche gruppi criminali.

Quest'ultimi, stando a "La Città", avrebbero infatti fatto un accordo con i narcotrafficanti. Al momento, l'Antimafia segue diverse piste: dal traffico di auto trafugate, ai rifiuti per l’estero e allo scalo delle ‘ndrine per lo sbarco di cocaina.

"E' verosimile- spiegano gli investigatori -che sia coinvolto un 'consorzio' di gruppi criminali, sia per il valore totale delle spedizioni, sia per la distribuzione sui mercati di riferimento. L'ipotesi è che durante il lockdown produzione e distribuzione di droghe sintetiche in Europa si siano praticamente fermate e che quindi alla ripresa molti trafficanti, anche in consorzio, si siano rivolti alla Siria, la cui produzione invece non pare aver subito rallentamenti".