Tu sei qui: CronacaI desideri dei cavesi
Inserito da Il Salernitano (admin), venerdì 27 dicembre 2002 00:00:00
Fine di un nuovo anno: tempo di bilanci anche per l'azione politica degli amministratori di Cava de' Tirreni. Sanità, impianti sportivi, acqua finalmente potabile e rete idrica rifatta, mobilità urbana e parcheggi, occupazione e politiche giovanili, rilancio del turismo: questi i "desideri" dei cittadini cavesi. Dati emersi da un questionario distribuito a cento famiglie cavesi dal quotidiano "Il Salernitano", un questionario simile a quello proposto dall'attuale sindaco, Alfredo Messina, durante la campagna elettorale vinta oltre un anno e mezzo fa. «Scegli i cinque obiettivi prioritari e strategici per la nuova Amministrazione comunale. Io mi impegnerò a perseguirli una volta eletto sindaco»: questa la promessa fatta all'epoca dall'attuale primo cittadino. Ma cosa è realmente cambiato rispetto ad allora? Per la cittadinanza poco o nulla, mentre per i politici ed i dirigenti tanti sono stati i passi in avanti fatti. A destare maggiore attenzione tra i cittadini è il capitolo sanità: ben 56 persone su 100 vorrebbero una sanità cavese migliore. A cercare di rassicurare i cavesi in tal senso è il direttore sanitario del nosocomio metelliano, il dott. Vincenzo De Paola: «Stiamo facendo enormi progressi. Abbiamo terminato la pavimentazione e l'impiantistica all'interno dell'ospedale. Altri importanti interventi sono previsti per i prossimi mesi, anche grazie all'intervento del direttore generale dell'Asl, il dottor Raffaele Ferraioli, che è riuscito a sbloccare importanti finanziamenti regionali. Potremo, così, ampliare il Pronto Soccorso e realizzare quattro posti di Rianimazione. Verrà, inoltre, ampliato il reparto di Ostetricia, integrandolo con servizi di Fisiopatologia e cura della sterilità, anche attraverso la fecondazione assistita. Importanti novità anche per la Pediatria, che verrà integrata da importanti servizi, quali Neuropsichiatria ed Epilessia pediatrica. In più, sarà aperta una nuova sala operatoria, la terza, che verrà utilizzata per le attività chirurgiche ed ortopediche». Particolarmente a cuore ai cittadini cavesi è la vita delle frazioni. Molte le richieste: estensione della rete del gas e riqualificazione urbana in primis. «Abbiate fiducia in noi - ha dichiarato Giuseppe Gigantino, assessore alla Manutenzione ed alle Frazioni - e lasciateci lavorare. Abbiamo creato un'unità di pronto intervento che opera sulle frazioni e ci stiamo attivando per reperire fondi per potenziare il servizio di illuminazione pubblica». Attenzione puntata anche sull'istituzione delle Circoscrizioni, importante punto del programma Messina. «Rilanceremo le Circoscrizioni - continua Gigantino - che per ora ospitano enti sociali. Ribadisco, comunque, che stiamo lavorando e lo stiamo facendo bene. Solo il tempo ci darà ragione». Capitolo occupazione e politiche giovanili: 48 cittadini su 100 cercano maggiore attenzione. Un problema, però, che non è solo cavese, ma dell'intera penisola. Una questione spinosa, che, specialmente in tempi difficili di crisi economica, non ha un colpevole ben definito. Se colpe a Cava ce ne sono, debbono essere imputate ai ritardi burocratici che bloccano la nascita della nuova zona industriale, che potrebbe calamitare sul territorio della Vallata imprese che, invece, fuggono verso i "paradisi" dell'Agro nocerino-sarnese. A preoccupare è anche il problema casa. Mettere su famiglia in un proprio appartamento a Cava sembra essere difficilissimo. I costi proibitivi fermano le giovani coppie, che preferiscono migrare nei centri limitrofi, Nocera Superiore e Mercato San Severino su tutti. A soffrire è pure il settore turistico e commerciale. Cava sembra essere fuori dal giro che conta, quello della divina Costiera, ed i risultati si rispecchiano a pieno nella crisi del commercio e dell'artigianato cavese, ormai invasi da prodotti scadenti e da una specializzazione inesistente o quasi. Difficile anche la situazione della mobilità urbana e dei parcheggi. «In tal senso - dichiara Luca Caselli, capo del settore tecnico comunale - stiamo muovendoci per trovare valide soluzioni. Abbiamo appaltato i lavori del secondo lotto del trincerone ferroviario. Creeremo, così, sia ampie aree da adibire a parcheggio che ampi spazi da adibire a verde pubblico: un polmone verde al centro di una zona nevralgica per il traffico cittadino». Un'opera importante, che vedrà la luce solo fra poco meno di due anni. Un tassello urbano essenziale, che verrà realizzato dopo anni di immobilismo a causa delle note vicende di natura penale che l'hanno accompagnato. Per finire, questione impiantistica sportiva: Cava aspetta da tempo una piscina ed un palazzetto dello sport. La prima, fanno sapere dal Palazzo, dovrebbe vedere la luce entro la prossima estate, mentre il secondo necessita di nuove gare d'appalto e di investimenti per svariati miliardi. Insomma, tra crisi politiche e polemiche a non finire, il sindaco Messina cerca di guadagnarsi spazio con i fatti, ma solo il tempo potrà bollare l'operato dell'attuale Amministrazione. Per ora i cittadini sono scettici, ma il "tutto e subito", specialmente in politica, è un miracolo irrealizzabile.
Fonte: Il Portico
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