Va avanti a pieno ritmo l’indagine sugli edifici immobiliari di Cava de’ Tirreni da parte della Soget, l’azienda incaricata all’aggiornamento dei dati dell’anagrafe tributaria dell’Ente metelliano. Il dato del censimento sarebbe arrivato a toccare quasi quota 70% e, dal 2007 ad oggi, avrebbe messo in evidenza un’evasione di circa 6 milioni di euro di tributi comunali.

In particolare la denuncia farebbe riferimento ad imposte mai pagate, o pagate in parte, quali Tarsu ed Ici. Proprio per questo sarebbe partita la “caccia ai furbi”, con notevoli avvisi di accertamento (di circa 800/900 euro ciascuno) già inviati dagli Uffici comunali e che potranno essere saldati entro la fine di febbraio o, al massimo, per i primi di marzo.

Fatto di controlli e misurazioni ad immobili, garage, sottotetti, capannoni, ma anche ad industrie, ristoranti, negozi e laboratori, l’attività degli impiegati della Soget in diversi casi avrebbe, infatti, evidenziato delle anomalie. In alcune circostanze le anomalie corrisponderebbero a metrature effettive non equivalenti a quelle dichiarate, in altri invece si tratterebbe di mancato aggiornamento dei dati a seguito di lavori di ingrandimento.

Fatto sta che la macchina comunale ha già “acceso i motori” inviando comunicazioni ai rispettivi destinatari. Sulla base dei dati forniti dalla Soget, nel periodo compreso tra inizio novembre e fine dicembre scorso, l’evasione di Tarsu ed Ici si attesterebbe intorno ai 4 milioni e 800mila euro. Somma, quest’ultima, che si aggiungerebbe a quella già accertata e riscossa dall’Ente metelliano (circa 1 milione e 300mila euro) e relativa al bimestre settembre-ottobre 2011 .