Tu sei qui: Cronaca‘Il Borgo è in balìa dei vandali'
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 11 febbraio 2002 00:00:00
Saracinesche imbrattate, lucchetti incollati, vetrine scheggiate e lo scherzetto del «souvenir»: per alcune bande di vandali anche il furtarello farebbe parte del vasto repertorio carnevalesco, che si conclude con la sottrazione di qualche articolo dalle vetrine. Questi, in sostanza, i rischi a cui sarebbero soggetti i commercianti nel periodo a stretto ridosso con il Carnevale. A colpire sarebbero bande di vandali, spesso minorenni. La loro arma prescelta? Spray e manganelli, ma non meno diffuso è il ricorso alle sostanze adesive. L'allarme, lanciato venerdì scorso con il furto alla gioielleria di Alfonso De Bonis, dove balordi hanno colpito la vetrina con un manganello per portare via due orologi, trova oggi un ulteriore conferma: «Attenzione ai vandali di Carnevale: servono più controlli». La denuncia parte da Aldo Trezza (nella foto in alto), presidente di Confesercenti: «Non è una novità: i commercianti sono presi di mira da queste bande di vandali. Con i manganelli distruggono le vetrine oppure le imbrattano con le bombolette spray. O peggio, fanno il solito scherzetto di incollare i lucchetti delle saracinesche». Uno scherzo che si ripeterebbe non solo a Carnevale: «Si divertono così, mentre noi commercianti perdiamo la giornata di lavoro per risolvere il fastidioso inconveniente. Ci rimettiamo i soldi, per non parlare delle arrabbiature». Aldo Trezza rincara la dose e chiede maggiori controlli con punizioni esemplari: «Occorrono maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine: Carabinieri, Polizia e Vigili urbani devono cercare di prenderli mentre sono in azione, ma soprattutto non devono lasciarli impuniti».
Le zone a rischio
La zona più a rischio, secondo le testimonianze di commercianti e residenti, sarebbe il Borgo Scacciaventi. Con le numerose traversine e piccoli viottoli, offrirebbe ai balordi una facile via di fuga, oltre alla consapevolezza di essere difficilmente inseguiti. Già in passato il Borgo è stato teatro di diversi episodi incresciosi. L'ultimo in ordine di tempo è quello toccato ad un'anziana professoressa, rimasta vittima di un vero e proprio «raid», architettato da una mini gang armata di manganelli e spray. Un fatto che, insieme ad altri precedenti, ha portato al provvedimento restrittivo, diramato dal Comune, che vieta la vendita del fastidioso spray ai minorenni. Una situazione aggravata dalla presenza dei cantieri: «Le impalcature che in questi giorni coprono parte delle vetrine - ammette Luigi Trotta (nella foto al centro), presidente dell'Ascom - sono senza dubbio un'allettante apripista per i malintenzionati. E mi sembra che il furto dell'altro giorno, per di più messo a segno in un orario morto, intorno alle 14, ne sia una prova. Si tratta, dunque, di fatti del tutto occasionali». Ed il pericolo Carnevale per i commercianti? «In questi ultimi tempi i controlli si sono rafforzati, così come la presenza delle forze dell'ordine sul territorio. Non possiamo certo lamentare la mancanza di sicurezza. Cava è pur sempre un'isola felice rispetto ai Comuni limitrofi». Vandali a parte.
DALLA TAVERNA SCACCIAVENTI
«Episodi sporadici, il Borgo è tranquillo»
«Niente allarmismi: si lavora in completa tranquillità». A gettare acqua sul fuoco delle polemiche sono Peppe Servillo e Filippo Agnata, titolari della Taverna Scacciaventi, vero e proprio punto di riferimento della ristorazione metelliana. Dopo il furto di venerdì pomeriggio alla gioielleria De Bonis, solo a pochi metri dal ristorante, è divampato un acceso dibattito sulla sicurezza nella zona sud del Corso Umberto I. A preoccupare i commercianti è il prossimo ponte di Carnevale, una due giorni ad alto rischio di vandalismo. Eppure, i due giovani ristoratori, fra i più "silenziosi" nel panorama della movida cavese, non ci pensano su due volte e difendono Borgo Scacciaventi, come zona a basso tasso di delinquenza. In tutti i periodi dell'anno, Carnevale compreso? «Lavoriamo da anni al Borgo e non abbiamo mai avuto alcun problema. Per quanto ci riguarda, non c'è un allarme vandalismo. Anzi, è una zona molto tranquilla, dove si può lavorare con grande sicurezza. E non solo di giorno. Anche la sera e la notte, quando gli altri negozi sono chiusi, la situazione non cambia. Ci sono i controlli e tutto fila liscio». Ma il furto alla gioielleria venerdì pomeriggio ed i numerosi precedenti non sono una smentita? «No di certo: questi episodi non ci hanno riguardato da vicino e, dunque, non possiamo essere dei testimoni attendibili. Per il nostro locale e per la nostra clientela, il Borgo è una zona tranquilla». Cambierà qualcosa la sera del Martedì Grasso? «Men che meno. Lavoreremo come al solito con grande tranquillità. Anzi, c'è qualcosa che cambia, ma riguarderà il menu con la presenza della nostra lasagna doc. In verità, non ci sarà proprio martedì, perché il martedì la lasagna in casa batte qualsiasi concorrenza, anche per un fatto di tradizione». A tavola, dunque, il pericolo di incappare in mini bande svanirebbe. Gli obiettivi più colpiti restano i negozi e le piccole traverse che portano al Borgo.
Fonte: Il Portico
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