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Il carico fiscale per i cavesi

Inserito da (admin), giovedì 24 aprile 2014 00:00:00

Seduta “fiume” di Consiglio comunale martedì 22 aprile a Cava de’ Tirreni sui provvedimenti in materia di tributi locali. Ad introdurre l’argomento è stato il sindaco Marco Galdi. «A conti fatti - ha dichiarato il primo cittadino - con la Iuc (ndr, Imposta unica comunale) la situazione della finanza locale è sovrapponibile a quella del 2012. Infatti, se sulle prime case l’Imu viene abolita, la Tasi però va ad incidere soprattutto sulle abitazioni principali, dal momento che c’era il rischio di farla pesare troppo sugli inquilini».

Ecco le novità per i contribuenti metelliani approvate dal Consiglio comunale. Per l’Imu, che non si pagherà più per le abitazioni principali, resterà tutto invariato. L’aliquota ordinaria sarà dell’1,06%. Per le abitazioni principali che rientrano invece nella categoria catastale A1, A8 e A9, l’aliquota sarà dello 0,60% con detrazione di 200 euro.

Per quanto riguarda la Tasi, l’Amministrazione Galdi ha deciso di utilizzare per le abitazioni principali la maggiorazione dello 0,8 per mille, che andrà a coprire le detrazioni previste: 50 euro per l’abitazione principale ed un’ulteriore detrazione di 36 euro per ogni figlio (fino a 26 anni) presente nel nucleo familiare. Inoltre, è stato stabilito che la quota della tassa a carico dell’occupante sarà pari al 30%. L’aliquota di base è invece del 3,3 per mille per le abitazioni principali non appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9 ed altri tipi di immobili.

Novità positive per la Tari, la nuova tassa relativa allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Quest’anno, infatti, per i cavesi la bolletta dei rifiuti sarà lievemente più leggera, dal momento che ci sarà una diminuzione che si aggirerà intorno al 10%. In virtù di una serie di operazioni messe in atto grazie al lavoro di un tavolo tecnico costituito ad hoc, il costo del servizio scenderà da 11.734.173 euro (del 2013) a 10.534.546 euro.

Un incremento, invece, interesserà le addizionali comunali Irpef. Nello specifico, sono 5 gli scaglioni di reddito ed altrettante le aliquote applicate. Per i redditi fino a 15mila euro l’aliquota sarà dello 0,5% (+ 0,1 rispetto allo scorso anno), mentre per la fascia di reddito che va dai 15mila ai 28mila euro l’aliquota sarà dello 0,6%. Da 28mila a 55mila euro sarà applicata l’aliquota dello 0,75%, mentre sarà dello 0,79% per i redditi che vanno dai 55mila ai 75mila euro. L’aliquota massima dello 0,8% continuerà ad interessare i redditi che superano i 75mila euro. Dall’opposizione Gravagnuolo ha ribadito la necessità di cercare di ridurre la pressione fiscale comunale, che resta ancora a livelli sostenuti.

Distacco dell’acqua per i morosi, approvata la mozione della maggioranza

Tra i punti iscritti all’ordine del giorno del Consiglio comunale c’era anche la discussione relativa al distacco del servizio idrico da parte dell’Ausino Spa agli utenti morosi, presentata dai consiglieri di minoranza Gravagnuolo, Bove e Mazzeo. Alla fine, dopo un duro botta e risposta tra maggioranza ed opposizione, l’ordine del giorno è stato bocciato.

È stato approvato, invece, un ordine del giorno presentato dalla maggioranza in cui si prende atto che dall’Ausino è stato assicurato che non si procederà a sospendere del tutto il servizio idrico agli utenti morosi. Inoltre, il Consiglio comunale metelliano impegna l’Ausino Spa a limitarsi a ridurre la portata idrica, quindi senza mai procedere al distacco completo, anche in presenza di acclarata morosità. Il parlamentino, inoltre, ha chiesto agli altri Comuni soci dell’Ausino di recepire l'indirizzo espresso dall’Ente metelliano. Allo stesso tempo, il Consiglio comunale si è impegnato a modificare l’articolo 45 del regolamento relativo alla gestione dell’acquedotto. «Non ci sono le condizioni per votarlo - ha dichiarato Mazzeo - poiché sono stati stravolti i principi che erano contenuti in quello che avevamo presentato noi».

Valentino Di Domenico

Fonte: Il Portico

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