Importante vetrina per il cavese Giuseppe Civale, che domani, venerdì 20 luglio, sarà di scena a Marina di Carrara (Ms) per il Premio Lunezia 2012, rassegna d’autore che ha nella paternità della tesi musical-letteraria la sua originalità. Con il suo brano “Francesco, un angelo”, Civale è infatti stato selezionato al “The Place” di Roma tra i magnifici 9 finalisti nella categoria “nuove proposte”.

Un’occasione davvero prestigiosa, dunque, per l’artista originario di Cava de’ Tirreni, che avrà la possibilità di calcare uno dei palchi più blasonati d’Italia, con oltre 100 big della canzone italiana che hanno onorato la storia di questa manifestazione: Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Ligabue, Vasco Rossi, Claudio Baglioni, Laura Pausini, Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, PFM, Tiziano Ferro, Pooh, Charles Aznavour e Gianni Moranti, solo per fare dei nomi.

Il Premio Lunezia è un appuntamento della cultura musicale italiana unico nel suo genere, che quest’anno sarà trasmesso su Rai Radio Uno. Nato nel 1996 da una idea del Patron Stefano De Martino e tenuto a battesimo da Fernanda Pivano, fonda il suo operato sulla valorizzazione dell’arte-canzone attraverso la tesi della Musical-Letterarietà, redatta dal critico Paolo Talanca e sottoscritta da molti esperti musicali.

Nella sezione “nuove proposte”, diretta dal 2001 da Loredana d’Anghera, Giuseppe Civale sarà chiamato a contendersi la vittoria con altri 8 artisti provenienti da ogni parte d’Italia. Tutti avranno, dunque, l’opportunità di farsi conoscere da vari addetti ai lavori ed il singolo del vincitore verrà prodotto dall’etichetta Isola degli Artisti.

Il Premio Lunezia quest’anno sensibilizzerà i media alla causa dell’Associazione A.Ami.El, struttura aullese che opera a livello nazionale, impegnata ad aiutare le famiglie con bambini disabili. La XVII edizione si svolge in collaborazione con gli Studi d’Arte Cave Michelangelo, il MEI e Rai WebRadio. Sarà, inoltre, destinato un Premio Speciale al progetto benefico legato al libro “La poesia delle piccole cose” in favore dell’Opa (Ospedale Pediatrico Apuano).