Tu sei qui: CronacaIl Santo Natale nella novena di Alfonso Maria de’ Liguori e nei presepi di Antonio Maria Esposito
Inserito da (Admin), venerdì 20 novembre 2020 17:11:08
Fare del proprio cuore un presepio: rovesciare l'esterno nell'interno, restituire all'occasione la sua matrice di perpetua ricerca spirituale. È questo il cardine ideale attorno al quale ruota Il Santo Natale nella novena di Alfonso Maria de' Liguori e nei presepi di Antonio Maria Esposito, che oggi pubblichiamo con l'introduzione del Cardinale José Tolentino de Mendonça, una postfazione di Carlo Ossola e un accurato apparato delle fonti a cura di Giacomo Jori e Laura Quadri. Ed è questa la visione della spiritualità di Alfonso Maria de' Liguori (1696 - 1787), i cui Discorsi sulla Novena del Santo Natale sono al centro del volume.
Sant'Alfonso, che peraltro è il celebre autore delle strofette del Tu scendi dalle stelle, che ancora si cantano nel periodo della ricorrenza del Santo Natale, fu un uomo di chiesa dalla scrittura torrenziale, personaggio vissuto all'incrocio dei venti, che vide la fine dell'Ancien Régime e l'emersione dell'Epoca dei Lumi.
È proprio il vivere in questo passaggio (di epoca, di civiltà, di costumi) che lo ha reso personaggio indimenticabile della cristianità. Chi legge i suoi Discorsi, ancora oggi, può cogliere la calda parola della sua preghiera, la capacità di portare le astrazioni della dottrina nella vita di tutti i giorni, ma soprattutto - come ben emerge dalle parole introduttive del cardinal José Tolentino de Mendonça - un senso di salvezza temporale. Salvare il tempo, anzitutto dalla bufera dei giorni, dalla selvaggia entropia delle passioni tristi: non estromettere al di fuori di noi il messaggio cristiano, ma anzi, farlo abitare uno spazio nel proprio cuore, farne midollo e sangue, vertebra e carne.
Allo stesso modo Il Santo Natale, seguendo il fil rouge della sublime immagine di miniatura religiosa di Sant'Alfonso, è accompagnato da alcune fotografie di Giorgio Cossu, che raffigurano 16 minuscoli presepi tridimensionali presenti in esposizione permanente nel cuore del centro storico di Napoli, presso il Museodivino, contenuti in piccoli oggetti naturali (seme di canapa, castagna, cozza, guscio di noce).
La collezione prende il nome di «Same», acronimo del Sacerdote Antonio Maria Esposito, autore dei minuscoli e sorprendenti presepi miniaturizzati, ed è illustrata nel testo di Silvia Corsi, coordinatrice del Museo. Ogni visitatore viene dotato di una lente d'ingrandimento e di una piccola luce per ammirare appieno le peculiarità e i dettagli dei millimetrici gruppi scultorei: un'esperienza che in questo volume viene tradotta accostando gli ingrandimenti fotografici all'immagine delle opere nella loro dimensione reale.
In copertina: presepe realizzato all'interno del fanale di una bicicletta, 46 millimetri. Tra le sorprendenti immagini, alleghiamo anche quella di presepe realizzato all'interno di un seme di pistacchio, 22 millimetri.
Gli autori:
José Tolentino de Mendonça, Cardinale, è Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Carlo Ossola è professore al Collège de France.
Giacomo Jori è professore nell'Università della Svizzera Italiana. Laura Quadri è dottoranda nell'Università della Svizzera Italiana. Silvia Corsi è coordinatrice del progetto Museodivino, Napoli. Giorgio Cossu è etnografo di tradizioni e culture popolari.
Fonte: Positano Notizie
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