Tu sei qui: CronacaImmigrazione clandestina nella Pala del Sele: soldi in cambio del permesso di soggiorno
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), lunedì 28 ottobre 2024 09:52:32
In data odierna, 28 ottobre, ufficiali di PG in servizio presso la Compagnia Carabinieri di Eboli, coadiuvati da personale del Comando Provinciale di Salerno nonché delle Compagnie Carabinieri di Padova, Montella e Torre del Greco, hanno eseguito una ordinanza applicativa di misure cautelari personali emesse dal GIP del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Procura della Repubblica — Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 16 persone di cui all'allegato elenco e precisamente 2 sottoposti alla custodia in carcere, 11 alla custodia domiciliare e 3 all'obbligo di dimora; ai predetti risultano contestati a vario titolo per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di immigrazione e falsi nonché di devastazione, incendio nonché di ulteriori reati in danno di compagnie assicurative.
L'ipotesi accusatoria, allo stato condivisa dal GIP ma suscettibile di diverse valutazioni nelle successive fasi di giudizio, ha evidenziato l'operatività di un'associazione attiva nella Piana del Sele che, mediante datori di lavoro e centri di assistenza per l'impiego compiacenti, avrebbero prodotto e presentato documentazione falsa utile a favorire, attraverso il decreto flussi ed emersione dal lavoro irregolare 2020, l'ingresso e la permanenza illegale nel territorio nazionale di cittadini extracomunitari; in particolare sarebbero state rilevate n. 240 pratiche relative al flusso stagionale 2020, di cui 44 per l'emersione dal lavoro 2020 nonché una per ricongiungimento familiare, tutte finalizzate al rilascio del relativo permesso di soggiorno, a fronte delle quali il titolo autorizzativo è stato rilasciato in 9 casi.
Per attivare l'iter delle pratiche di emersione dal lavoro irregolare la somma pretesa dall'organizzazione sarebbe stata di circa euro 3.000,00, di cui euro 1.300 richiesti al datore di lavoro nonché la somma di circa euro 1500 pro-capite relativa ai flussi stagionali. In data 23 marzo 2020, due degli indagati, al fine di percepire il risarcimento del danno, avrebbero incendiato, un'abitazione ubicata in Postiglione e assicurata per 1,4 milioni di euro.
Il provvedimento cautelare è ovviamente suscettibile di impugnazione e le accuse così formulate saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.
Fonte: Il Portico
rank: 10078104
Nel primo pomeriggio di oggi, martedì 26 dicembre, poco dopo le 13, un anziano professionista di Minori, mentre era intento ad alcune faccende nel suo giardino, ha avuto un grave incidente precipitando per alcuni metri in circostanze ancora da chiarire. L'incidente è avvenuto quando, dopo un'insolita...
Nel primo pomeriggio pomeriggio della Vigilia di Natale, un giovane di Maiori è stato posto agli arresti domiciliari, accusato di molestie nei confronti di una donna di Vietri sul Mare. L'arresto è avvenuto grazie all'applicazione delle misure del "Codice Rosso", un protocollo d'emergenza adottato per...
Nel pomeriggio di martedì 24 dicembre, in applicazione delle norme del "Codice Rosso" (misura d'emergenza adottata per affrontare situazioni di violenza domestica o di genere), sono scattate le manette per un giovane di Maiori, accusato di molestie nei confronti di una donna residente a Vietri sul Mare....
A Cava de' Tirreni, a pochi giorni dal Natale, un drammatico episodio ha scosso le coscienze ma ha anche messo in luce il cuore e il coraggio dei cittadini cavesi. Mercoledì 18 dicembre, lungo un ponte pedonale nei pressi di San Giuseppe al Pozzo, un uomo è stato visto lanciare due cuccioli nelle acque...