Tu sei qui: CronacaIn fiamme 6 auto, tragedia sfiorata
Inserito da (admin), lunedì 19 gennaio 2004 00:00:00
Fiamme altissime, il rischio di esplosione di un serbatoio di gasolio ed una notte da incubo per l'intero quartiere di via Caliri, nella frazione di Rotolo. Ad andare in fiamme 6 auto, parcheggiate in un piazzale adibito a parcheggio dai condomini del civico 11. Stando ai primi accertamenti, eseguiti dalla squadra dei Vigili del Fuoco di Salerno e dagli uomini della Scientifica della Polizia locale, il rogo sembra sia divampato da una Fiat Tipo di proprietà di Nicola Lodato, carpentiere in pensione, e, complice le forti folate di vento, si sarebbe propagato ad altre 5 auto, parcheggiate alla destra e dietro la Tipo avvolta dalle fiamme. Secondo gli investigatori, la causa dell'incendio sarebbe accidentale e da addebitare ad un corto circuito. Le 6 auto sono state completamente divorate dalle fiamme. Potevano esserci conseguenze peggiori, visto che uno degli inquilini è riuscito appena in tempo a salvare dal fuoco e dall'esplosione la sua Tipo con serbatoio a gas. Ieri mattina, poco dopo le 7.30, le 6 auto erano ancora lì, con la carrozzeria completamente distrutta dal fuoco. Tutt'intorno una scena inquietante, simile allo scoppio di una bomba: 6 carcasse incenerite, pezzi di acciaio dappertutto, l'asfalto annerito, le persiane dei palazzi ed i vasi di plastica disposti sui balconi sciolti dal calore delle fiamme. Una serie di scoppi in successione, alle 4.45 della scorsa notte, in via Rotolo, ha scosso la quiete in cui erano immersi i condomini del civico 11. Quello scoppio aveva disintegrato uno pneumatico della Fiat Tipo del signor Lodato. Il crepitio del fuoco ed un intenso odore di bruciato svegliano tutto il vicinato. In tanti si riversano in strada. Non hanno il tempo di domare le fiamme. Il sign. Lodato tenta di avvicinarsi alla sua auto, ma lo scoppio di un altro pneumatico lo frena. Intanto le fiamme si alzano, aiutate dal vento, e mangiano in pochi istanti la vernice delle altre auto. Vengono allertati i soccorsi. Sul posto arrivano una dopo l'altra la volante della Polizia locale e la squadra dei Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno (distaccamento città). I "caschi rossi" iniziano a raffreddare con getti d'acqua le altre auto che si trovano a pochi metri nel piazzale. La Polizia inizia a stendere il nastro rosso e bianco per consentire il lavoro agli agenti della Scientifica. Dagli accertamenti eseguiti, gli investigatori confermano che si è trattato di un incendio accidentale, provocato con ogni probabilità da un guasto, viste anche le condizioni della Fiat Tipo, come dichiarato dallo stesso proprietario. Già nella mattinata di ieri sono stati ascoltati i proprietari delle autovetture coinvolte nel rogo e la famiglia Lodato. Anche sulla base delle loro testimonianze i poliziotti escludono qualsiasi altro tipo di pista investigativa.
Fonte: Il Portico
rank: 10775105
Due operai della Compagnia Portuale di Salerno sono rimasti gravemente feriti dopo essere caduti da una gabbia durante le operazioni di rizzaggio, cruciali per assicurare i container alle navi in modo sicuro. L'incidente, avvenuto questa mattina, è stato segnalato dai rappresentanti sindacali della Filt...
I poliziotti della Digos di Torino hanno eseguito 23 perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di altrettanti aderenti a gruppi ultras della Juventus e del Torino, indagati per rissa, porto abusivo di oggetti atti ad offendere e travisamento, che lo scorso 9 novembre, nella notte prima del...
Nell'ambito dell'azione di contrasto ai fenomeni di furto di materiale ferroviario, il Compartimento Polfer per la Campania ha portato a termine una intensa attività info-investigativa iniziata lo scorso 29 dicembre, allorché veniva perpetrato un furto in danno di Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.) all'interno...
Nella mattinata di ieri, 9 gennaio, nella scuola Levi di Portici, sede di via Malta un genitore ha aggredito e picchiato un insegnante ed ha anche pubblicato sui social ciò che ha fatto. Il motivo sarebbe legato al fatto che secondo il familiare il docente di sostegno utilizzerebbe dei metodi non condivisibili...