Tra pochi giorni sarà possibile presentare le domande per la nuova legge 46 sull'innovazione. Il termine decorre dalla pubblicazione in Gazzetta, prevista per metà novembre, della circolare ministeriale. La legge 46 è lo strumento del Ministero dell'Industria deputato a distribuire i fondi del Fit (Fondo per l'innovazione tecnologica) destinati all'innovazione, ovvero gli investimenti che la normativa europea definisce come sviluppo precompetitivo, da contrapporre alla ricerca industriale. Lo sviluppo precompetitivo è quella parte della ricerca più prossima all'industrializzazione e, quindi, alla produzione effettiva. L'oggetto del finanziamento sono le attività rivolte alla realizzazione di nuovi prodotti o nuovi processi, appunto prossimi all'industrializzazione. Le spese ammesse sono, oltre alle attività di studio e sperimentazione realizzate internamente, consistenti in costi di personale e materiale di consumo, anche quelle per le attività di progettazione e realizzazione dei prototipi affidate a ditte esterne.

L'agevolazione consiste in un mutuo a tasso agevolato ed in un ulteriore contributo a fondo perduto. L'entità dell'agevolazione varia notevolmente da zona a zona, ragion per cui è opportuno rifarsi alla circolare; la stessa cosa dicasi per il calcolo del contributo, che risulta di difficile esecuzione. La nuova versione della 46 è senz'altro più snella della precedente e potrebbe essere presa ad esempio anche per altre leggi di agevolazione. Le domande dovranno essere presentate per il tramite delle banche concessionarie, inizialmente su fotocopie dei moduli allegati alla circolare, e successivamente sulla modulistica fornita da Minindustria.