Nella giornata di ieri, 8 dicembre, in Iran è stata eseguita la prima condanna a morte di un manifestante: Mohsen Shekari. Il 23enne era stato arrestato durante le proteste che, da quasi tre mesi, si svolgono nel Paese.

Come riporta la Bbc, il tribunale lo aveva giudicato colpevole del reato di "guerra contro Dio" per aver bloccato una strada "con l'intento di creare terrore e uccidere" e aver ferito "intenzionalmente", con un'arma da taglio, un membro della forza paramilitare dei Basij, mentre era in servizio.

In una nota pubblicata sul sito istituzionale del Governo, la premier italiana Giorgia Meloni ha espresso indignazione di fronte alla condanna a morte di Mohsen: "Questa inaccettabile repressione da parte delle autorità iraniane non può lasciare indifferente la comunità internazionale, e non potrà fermare la richiesta di vita e libertà che viene dalle donne e dai giovani iraniani".