In questi giorni si parla molto dell'opportunità o meno di creare un'isola ecologica in località Croce. Sentiamo in merito il parere del leader di "Polis", Enzo Gallo: «Credo, senza tema di smentita, che in materia di ambiente o di eventuali danni ad esso apportati o che possono essere creati, la nostra Associazione si è interessata dal primo giorno, sempre per la tutela dello stesso e la salvaguardia della pubblica salute dei cittadini. Ho fatto questa premessa per ricordare a tutti che le nostre posizioni su qualsiasi argomento non sono mai strumentali o fini a se stesse, ma frutto di un progetto per il bene della città di Cava de'Tirreni. In merito all'isola ecologica, rispondo che sono d'accordo con la raccolta differenziata ed i termovalorizzatori, fatte salve tutte le misure per la pubblica incolumità, in quanto questo tipo di smaltimento, attuato anche in tantissime altre città, produce indotto lavorativo per i giovani e non, riduzione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti e soluzione definitiva per gli stessi. Mi risulta che il Sindaco è in possesso di un parere favorevole dell'Arpac per quanto attiene la materia in oggetto. Pertanto, per i motivi innanzi citati, mi dichiaro favorevole, fermo restando che continueremo nella nostra lotta per la pulizia del vallone che da Croce porta al Comune di Pellezzano e per portare avanti il progetto turistico individuato per quella zona. Ho sempre detto ai cittadini che dobbiamo cominciare a pensare in modo autonomo, per creare lavoro, ricchezza e per perseguire il nostro scopo di città ad identità turistica, perché la riduzione dei finanziamenti dallo Stato centrale ai Comuni comporta, inevitabilmente, una produzione di ricchezza che gli stessi devono creare per il benessere della collettività. Ed in considerazione di tutto questo, che predichiamo da anni, abbiamo operato anche le nostre scelte politiche, perché riteniamo che Cava debba avere un proprio referente in ogni ambito istituzionale che lavori per la città. Per questo invito, ancora una volta, i cittadini a far confluire le loro preferenze sul dott. Giovanni Baldi, affinché Cava sia rappresentata come un tempo e non sia mai più ritenuta terra di conquista da parte di alcuno».