Tu sei qui: CronacaL'Abate: «Pronta la stanza per il Papa»
Inserito da (admin), lunedì 9 marzo 2009 00:00:00
Un’inquadratura della Badia immersa nel verde. Così si è aperta la trasmissione di Rai 3, “Il settimanale”, in onda sabato scorso.
«Speriamo che Sua Santità ci faccia l’onore di soggiornare alla Badia nel 2011, in occasione dei festeggiamenti dei mille anni della fondazione dell’Abbazia Benedettina - ha affermato in tv l’Abate Benedetto Chianetta - L’appartamento del Papa è pronto. I nostri cuori prontissimi».
Il cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di stato, ed il cardinale Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, stanno lavorando affinché Papa Benedetto XVI, molto attento al Millenario dell’Abbazia Benedettina, possa essere a Cava in occasione delle celebrazioni.
L’Abate Chianetta ha continuato il suo intervento in tv valorizzando le antiche origini dell’Abbazia e narrando la storia di Sant’Alferio, nobile longobardo ed ambasciatore del principe di Salerno Guaimaro III. Durante un viaggio in Francia, Sant’Alferio Pappacarbone fu colto da un malore, nel convento di Saint Michel. Da quest’episodio nacquero la sua fede e la volontà, al suo ritorno, di fondare un monastero intorno alla grotta dove aveva avuto la visione della Santissima Trinità, sotto forma di Tre Raggi Luminosi sorgenti dalla roccia.
Mons. Benedetto Chianetta, poi, non ha perso l'occasione di illustrare le bellezze ed i tesori della Badia durante la trasmissione, accompagnando lo spettatore in un viaggio virtuale all’interno della struttura. Durante il percorso ci si è fermati nella biblioteca, che contiene un ricco patrimonio librario ed un capitale di grande valore culturale di circa 15 mila pergamene.
Chianetta ha spiegato il contenuto di una vecchia pergamena del ‘700: un documento giuridico pre-matrimoniale con il quale il marito s’impegnava a donare alla moglie un quarto del suo patrimonio, dopo la prima notte di nozze. Una grande testimonianza storica, che dà rilevanza nazionale all’eredità culturale e storica, conservata tra le antica mura del monastero.
Sabato scorso, tra l'altro, in occasione della Festa delle donne, la biblioteca è stata aperta: oltre al patrimonio librario, è stato possibile visionare l’albo d’oro firmato dalle nobildonne che hanno visitato l’Abbazia nel corso dei secoli.
Dopo l’intervento dell’Abate, ha preso la parola il sindaco Gravagnuolo, che ha ribadito l’importanza del Millennio come occasione di sviluppo culturale ed economico per la città di Cava, che «si è sviluppata sotto l’ombrello della Badia».
Il sindaco metelliano, infine, in un incontro con i cittadini del Corpo di Cava, ha annunciato che in occasione della festa di San Benedetto il piazzale antistante l'Abbazia sarà dedicato ai padri cavensi. Prevista la presenza anche del cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe.
Fonte: Il Portico
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