Contro i roghi che stanno flagellando l'estate salernitana, contro i piromani che minacciano case abitate, oltre che il patrimonio ambientale, occorre la forza d'urto dell'esercito. Ad invocare l'impiego dei militari nella "battaglia del fuoco" è l'assessore provinciale all'Agricoltura e Foreste, Antonio Di Vece, il quale chiede che il provvedimento adottato per la Sardegna, dove il ministro dell'Interno ha deciso di inviare un contingente militare di 400 uomini, venga esteso a tutte le Regioni d'Italia, «o quantomeno agli obiettivi cosiddetti più sensibili come Parchi, aree protette, siti religiosi e turistici». Di Vece ricorda di aver indicato da «ben due anni una via eccezionale e transitoria per dissuadere i comuni piromani e le eventuali organizzazioni di ecomafie dal perseverare nella distruzione del patrimonio naturale». L'appello dell'assessore Antonio Di Vece giunge dopo i rovinosi incendi appiccati in Costiera Amalfitana e nell'area della Badia di Cava, luoghi dove potrebbe risultare particolarmente preziosa la vigilanza dell'esercito, «anche con compiti di polizia giudiziaria».