Tu sei qui: CronacaL'informazione cavese in via d'estinzione
Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 25 agosto 2003 00:00:00
La Valle metelliana e l'informazione: un binomio un tempo vincente, che, mediante stampa e tv, sapeva avvicinarsi ai problemi della gente, mediare tra popolo ed istituzioni, preservare e valorizzare il patrimonio storico-culturale ed economico di una città sempre fiorente ed al centro dell'attenzione. I media cavesi erano impegnati non solo nella cronaca quotidiana, ma anche a celebrare i fasti della Cavese degli anni ‘80. Quarta Rete, l'emittente televisiva della Valle, forniva un quadro ampio e sempre aggiornato dei problemi della città, trovando anche delle valide soluzioni. Tempi che furono. Sì, perché quasi alle soglie del 2004, rispetto ai fiorenti anni ‘90, tutto è cambiato. I mensili sono pochi e quelli che ci sono non fanno altro che favorire o attaccare la forza governativa della city. La televisione è scomparsa dal territorio metelliano ed in ultimo, se ciò può contribuire a delineare il quadro preoccupante dell'informazione a Cava, anche Radio Max, ex Radio Cava Centrale, ha fatto le valigie per spostarsi verso altri lidi. Insomma, l'informazione made in Cava è praticamente inesistente. Procediamo con ordine. L'emittente Quarta Rete fino al 1993 era l'unica a rappresentare, televisivamente s'intende, la Valle metelliana ed a valorizzarne il patrimonio culturale e storico, garantendo comunque una continua informazione degna di tal nome. Purtroppo, nella nefasta data suddetta, il proprietario Domenico Sorrentino cedette la proprietà, per motivi di gestione economica, ad un imprenditore di Salerno, che in seguito spostò l'emittente a Capezzano. Quarta Rete era per Cava davvero una risorsa importante, poiché forniva alla city metelliana un'identità importante. L'emittente, comunque, è ancora legata a Cava. Programmi che danno spazio all'Amministrazione comunale ed alla Cavese sono presenti nel palinsesto ormai salernitano. Capitolo radio. Tutti ricordano sicuramente Radio Cava Centrale per l'informazione sulla vita cittadina e per le appassionanti radiocronache della Cavese. Un patrimonio scomparso da quando il proprietario ha deciso di spostare l'attuale Radio Max e sistemarla nell'edificio salernitano di Radio Bussola 24. L'unico collante tra la radio e la città era costituito sinora dalla Cavese, di cui la radio aveva i diritti. Anche questo legame adesso è venuto meno, visto che i diritti radiofonici degli aquilotti sono stati acquistati da Radio Blue Star, dove nel frattempo si sono trasferiti i cronisti Nunzio Siani, Dino Medolla e Fabrizio Prisco. Senza radio e tv, la Valle si ritrova anche senza giornali di un certo rilievo. Restano Confronto ed Il Giornale di Cava. E poi, Il Castello, Eco Magazine e via via tutti gli altri. Un'informazione che è scaduta con il passare degli anni. Eppure, il territorio metelliano è un vivaio fiorente di giornalisti in erba con la passione di scrivere. Andando avanti così, purtroppo, ben presto si assisterà alla morte della carta stampata cavese.
Fonte: Il Portico
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