Tu sei qui: CronacaL'ottocentesca chiesa di Santa Maria del Rovo
Inserito da Livio Trapanese (admin), mercoledì 21 giugno 2006 00:00:00
Contano circa due secoli gli accadimenti verificatisi intorno alla chiesa di Santa Maria del Rovo, sita nella frazione de' La Madonna di Santella, poi denominata con l'omonimo toponimo: Santa Maria del Rovo della Città di Cava (è questa la denominazione della Città di Cava de'Tirreni prima del 23 ottobre 1862). Eravamo nel 1830 quando la giovane Teresa Senatore, per le tante opere promosse verso i ragazzi dell'amena località del Rovo, fu ritenuta una piccola santa; di qui il nome Santella.
Teresa, stante la mancanza di educazione religiosa in cui versavano i giovani figli degli agricoltori del luogo, decise di trasmettere loro i primi rudimenti cristiani e, non avendo un luogo ove accoglierli, offrì loro la volta della scala che conduceva alla sua abitazione, collocandovi un'immagine di carta della Mater Domini, avvolgendola con flessibili virgulti di un roveto. I fanciulli, non contenti dell'immagine di carta, chiesero ed ottennero dai genitori un obolo perché ne fosse realizzata una su tela. Raccolti 15 carlini, Teresa li consegnò a Don Natale Senatore, il quale fece realizzare un'opera dal pittore cavese Vincenzo Meccia. Nel 1849 Santella si trasferì. Seppur a malincuore, dovette distaccarsi dai suoi ragazzi e dalla Sacra immagine di Maria.
L'opera di Teresa fu proseguita dalla sorella Gelsomina, la quale nel 1853 fece edificare un tempietto di circa 8 metri quadri, comprendendo il rovo e la Sacra effige. Nel 1858 i fedeli, stante l'angusto spazio, abbatterono il tempietto e ne eressero un altro ampio più del doppio; adibito in seguito a Confraternita dei Terziari. Il 7 maggio 1861 Don Filippo Catone ascese il piccolo altare di Santa Maria del Rovo. Era la prima volta che un sacerdote officiava la Santa Messa in quel tempietto. Stante l'incremento demografico della località del Rovo, la costruita chiesetta divenne piccola e visto che quella parrocchiale (intitolata al Santissimo Salvatore) era sita nella Frazione di Passiano, fu deciso di edificarne un'altra ancora più ampia.
Fu il 14 giugno 1883 che il Vescovo di Cava de'Tirreni, Monsignor Giuseppe Carrano, entrò nella novella ed attuale chiesa di Santa Maria del Rovo, per consacrarla. Quel tempio di Dio fu costruito con le pietre raccolte dai contadini rovesi, nei propri campi. La sagrestia fu costruita nel 1886. Nel 1890 fu innalzato il campanile ed alle campane, realizzate nel 1895 con la fusione di caldaie, pentole, padelle ed altri oggetti di rame dall'artista Ripandelli di Sant'Angelo dei Lombardi (Av), fu dato il nome di Santa Maria del Rovo ed Immacolata. Gli oggetti fusi furono donati dai fedeli del Rovo. L'organo, del 1900, fu costruito dalla ditta Fedeli di Foligno.
Il sisma delle 19.30 di domenica 23 novembre 1980 non risparmiò il Sacro tempio del Rovo, il quale, dopo accurati restauri, è stato riaperto al culto la sera di sabato 4 gennaio 2003. La solenne celebrazione fu officiata da S. E. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo delle Diocesi di Amalfi-Cava de'Tirreni. I numerosi fedeli furono accolti dal Parroco Mons. Carlo Papa. Nella chiesa di Santa Maria del Rovo, in basso a destra, vi è una lapide in marmo sulla quale sono scolpite le secolari testimonianze qui citate. Ricordiamo che la chiesa di Santa Maria del Rovo e quella di Santa Maria Assunta in Cielo per le Anime del Purgatorio (detta anche degli artisti) sono le uniche a non essere state costruite dall'Università Cavese. La prima, come qui detto, fu edificata dal popolo rovese, mentre quella del Purgatorio dagli artigiani del Borgo.
Fonte: Il Portico
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