Tu sei qui: CronacaLa parola al city manager
Inserito da Lello Pisapia (admin), mercoledì 19 settembre 2001 00:00:00
E' stato, suo malgrado, il protagonista dell'estate cavese. Tutti hanno parlato di lui e del suo incarico: ci riferiamo al city manager di Cava de' Tirreni, l'avv. Vittorio Del Vecchio (nelle foto in alto ed in basso). Dal momento della sua nomina si sono scatenate polemiche e discussioni, la cui eco non si è ancora spenta del tutto. "Tutto ciò è stato in parte causato - afferma proprio il diretto interessato - anche da una massiccia campagna di stampa rivolta contro la figura da me ricoperta, ritenuta inutile, con relativo spreco di denaro pubblico. Pochi, però, ricordano che la precedente amministrazione ha speso circa due miliardi per incarichi professionali "esterni", che tra l'altro non si sono neanche concretizzati in obiettivi importanti per la città. Basti pensare che il Presidente del Nucleo di Valutazione, che deve presiedere alla strutturazione dei dirigenti nell'ambito del Comune, era proprio un "esterno", laddove ora, invece, questa funzione è ricoperta proprio dal city manager, nella cui indennità, quindi, sono già compresi gli oltre 30 milioni in precedenza spesi per tale incarico. Del resto, l'importanza della figura del city manager si apprezza meglio se si considera che ogni amministrazione che voglia rivestire i caratteri di un'azienda efficiente deve necessariamente avere un coordinatore, che faccia da diaframma tra la parte politica e quella tecnico-amministrativa del Comune. D'altronde, il cattivo funzionamento della macchina comunale è stata spesso causato proprio dall'ingerenza nella gestione dell'obiettivo da parte del politico, che invece deve solo limitarsi ad individuare le priorità, lasciandone poi ad altri la realizzazione. Quindi, ritengo che quella del city manager sia una figura opportuna, come del resto la stessa opposizione ha in passato riconosciuto, avendo anch'essa proposto tale incarico - ricorda l'avv. Del Vecchio - in sede di campagna elettorale".
Ma quella del city manager, proprio per il suo carattere strettamente "fiduciario", è una figura che chiama direttamente in causa la persona del sindaco, sul cui operato il sondaggio lanciato dal Portico non ha fatto registrare certo risultati positivi, anzi..."Credo che sia troppo presto - spiega il nostro interlocutore - per esprimere giudizi fondati sul sindaco Messina (nella foto al centro). Non dimentichiamo che durante il periodo estivo abbiamo dovuto convivere con la mancanza per ferie di molti funzionari comunali. Di conseguenza, è necessariamente proceduta con lentezza la ricostruzione della macchina comunale, che rappresenta uno dei nostri obiettivi prioritari. Finalità certo poco apprezzabile dall'esterno, ma indispensabile per conseguire quegli standard di efficienza, economicità ed efficacia che dovrebbero caratterizzare ogni amministrazione. Un sondaggio più realistico, quindi, sarà possibile non appena sarà meglio delineata la nostra linea politica".
Soluzione di problemi urgenti ed obiettivi concreti: sono queste le risposte che si attende il cittadino cavese. "E noi non lo deluderemo - garantisce il city manager - Uno dei nostri intenti principali è, ad esempio, quello di ridare a Cava un assetto idoneo per sviluppare la principale vocazione del nostro territorio, quella turistico-commerciale. Da questo punto di vista è necessario procedere ad alcuni lavori pubblici: penso all'arredo del centro storico con tutta una serie di opere (per la verità già appaltate dalla precedente amministrazione), alle quali apporteremo solo alcune modifiche che riteniamo opportune. Mi riferisco, inoltre, alla copertura del trincerone o, ancora, ad alcuni progetti relativi a Piazza Lentini ed a Piazza San Francesco. Insomma, un insieme di interventi che diano a Cava de' Tirreni un volto più consono alla sua destinazione: quella di città di cultura e di centro turistico-commerciale, in grado di accogliere, oltre che i giovani, sempre bene accetti, anche una fascia di turisti che porti ricchezza. Il riferimento è ai visitatori più anziani, pronti a spendere, ma desiderosi di ambienti confortevoli: ci muoveremo in questa direzione. Ed in tale ottica ci siamo riproposti di dare organicità alla miriade di manifestazioni organizzate sul territorio. Molte di esse davvero apprezzabili, ma tutte prive di quel coordinamento necessario per acquisire una dimensione extracittadina. E' un progetto che sta seguendo l'Assessore alla Cultura, l'avv. Annamaria Armenante, alla quale daremo certamente un sostegno con la formulazione della proposta di PEG (Piano Esecutivo di Gestione), che deve regolare gli interventi del Comune. L'approveremo all'inizio dell'anno (in quanto i dirigenti devono conoscere gli obiettivi da conseguire) e non certo a giugno, come ci ha costretti a fare la vecchia amministrazione per il PEG 2001. Quindi, energie e risorse - preannuncia l'avv. Del Vecchio - concentrate soltanto su alcune manifestazioni, quelle più importanti e rappresentative".
Alcune problematiche, tra le tante che affliggono la nostra città, sembrano richiedere un'attenzione particolare: l'emergenza criminalità e la "questione ospedale", ad esempio, sono certamente tra queste. E' interessante sapere quale strategia intende attuare a tale proposito l'amministrazione comunale. "Per quanto concerne - precisa il city manager - il ripetersi di episodi delinquenziali (nell'ultimo periodo c'è stata una notevole escalation relativa ai furti negli appartamenti), va sottolineato che, di concerto con il questore, abbiamo elaborato un piano di interventi, che prevede anche l'istituzione del vigile di quartiere. Una figura che diventerà operativa grazie al concorso indetto per l'assunzione di nuovi vigili urbani e che consentirà una concreta presenza sul territorio di nuove leve, deputate a segnalare qualsiasi elemento sospetto ed a prevenire eventuali episodi di criminalità. Il tutto chiaramente inserito in un'azione sinergica con i rappresentanti delle forze dell'ordine. Questione ospedale: posso tranquillamente affermare, soprattutto dopo l'incontro con il manager dell'Asl Sa1, Raffaele Ferraioli, che Cava avrà un nuovo complesso ospedaliero. Stiamo ancora valutando l'ubicazione ideale, ma certamente si tratterà di un ospedale all'avanguardia, dotato di un Pronto Soccorso, di un'Unità Coronarica e dei reparti di Geriatria, Ginecologia, Ortopedia, Maternità e Neonatologia, quest'ultimo specificamente dedicato alla cura dei bambini che presentino qualche complicazione. Infine, esulando un attimo dalla valutazione di queste problematiche, voglio, anche se ancora in forma ufficiosa, annunciare un evento piacevole: l'esposizione nella nostra città della Coppa del Mondo di calcio vinta dall'Italia nel 1982. Un'iniziativa in programma tra fine ottobre ed inizio novembre, che sarà supportata da un importante convegno su tematiche sportive e che rientra nell'ambito della particolare attenzione - garantisce l'avv. Del Vecchio - che dedicheremo allo sviluppo dell'impiantistica sportiva, attualmente molto carente".
Fonte: Il Portico
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