«Priva di fondamento la notizia che si è sparsa in città sulla remissione dell'appalto della piscina comunale di via Palumbo da parte della ditta "Eduardo Fiorino" di Napoli»: fuga ogni dubbio Carmine Adinolfi (nella foto in alto), consigliere del Partito Popolare e neo presidente della Commissione allo Sport, sull'incompiuta di turno, che anzi dovrebbe vedere i natali a fine novembre. Lo scorso venerdì mattina, durante la riunione della Commissione allo Sport, l'architetto Vincenzo Sportiello ha relazionato sullo stato dei lavori che interessano la piscina comunale, sulla validità delle soluzioni trovate e dell'importo, 562.000 euro, che, seppur ridotto, è ritenuto sufficiente allo scopo. Iniziati da due settimane, appena dopo la stipula del contratto, i lavori di completamento della struttura sportiva saranno portati a termine fra otto mesi. Ma la notizia non ha mancato di suscitare perplessità tra i consiglieri: l'importo dei lavori non consentirebbe l'ultimazione dell'opera. «Occorrerebbero almeno 2 milioni di euro - dubita Enzo Passa (nella foto in basso), consigliere di Patto per Cava - altrimenti assisteremo a soluzioni tecniche improvvisate ed inadeguate, come la scarsa recettività degli spalti ed un ridotto bordo vasca, che impedirebbe un afflusso consistente di utenti». Un impianto da tempo nei sogni dei cavesi, che, però, da sempre incontra difficoltà tecniche ed ostacoli politici. Ma a dar credito ai chiarimenti di Sportiello, questa dovrebbe essere la volta buona. «Annalisa Martinoli - afferma Carmine Adinolfi - sta stilando il capitolato per dare in gestione a privati l'impianto comunale. È un mio preciso impegno, da presidente della Commissione allo Sport, dare alla città la piscina, da lungo tempo attesa, e nelle migliori condizioni possibili. Mi impegno a seguire personalmente i lavori, informandone la Commissione».