Proseguono senza soste a Capo d'Orso, i lavori di messa in sicurezza del fronte roccioso interessato dalla grossa frana che dal 13 dicembre scorso tiene chiusa la Statale Amalfitana spezzando la Costiera in due. I rocciatori dell'impresa Genea Consorzio Stabile di Salerno si sono fermati soltanto per due giorni: il 25 dicembre e il 1° gennaio, trascorrendo tutto il periodo natalizio sui cantieri (compreso quello di Cetara), sottraendolo alle loro famiglie, al fine di accelerare i tempi di riapertura della strada, così da limitare il più possibile i disagi sepecie a studenti e pendolari. Per questo si lavora anche col buio, oltre il tramonto, approfittando delle buone condizioni meteorologiche di questi giorni.

Dalle prime stime si immagina che siano stati già asportati 200 metri cubi di roccia (compreso il materiale franoso crollato nella serata del 13 dicembre), crollati da un'altezza di 280 metri dal livello della strada. Intanto stamani sono cominciati i lavori di rifacimento del parapetto sul lato valle della strada, sfondato dai grossi massi venuti già. Buon segnale, in vista di una celere riapertura che potrebbe avvenire, secondo i più ottimisti, anche sul finire della prossima settimana.

Intanto domani, giovedì 9 gennaio, è previsto un nuovo sopralluogo tecnico con i responsabili di Anas e Genio Civile che potrebbero già vagliare ipotesi più concrete.