Tu sei qui: Cronaca"Levata del Bambino" alla Polizia Locale
Inserito da (admin), venerdì 20 gennaio 2012 00:00:00
Cerimonia liturgica sobria, ma significativa, quella svoltasi alle 10.30 di ieri, giovedì 19 gennaio, nel salone d’ingresso del Comando di Polizia Locale di Cava de’Tirreni per la “levata del Bambino” dal presepe che i “metropoliti” metelliani realizzano ogni anno.
A celebrare il rito religioso non poteva che essere il Tenente Colonnello don Rosario Sessa, Cappellano del Corpo, guida spirituale dei “vigili” e dell’estesa Parrocchia di Sant’Adjutore, presso la Concattedrale di Santa Maria della Visitazione. All’evento hanno preso parte l’Assessore alla Mobilità, Geometra Alfonso Carleo, e tutti gli Ufficiali, Sottufficiali ed Agenti presenti presso la sede di Via Ido Longo, ai quali don Rosario, nel corso della sua breve allocuzione, ha sottolineato che chi espleta un servizio a salvaguardia della democrazia e della dignità degli uomini, deve svolgerlo tenendo presente la venuta di Gesù Bambino su questa terra, il quale, sin da giovinetto, si pose al servizio dell’umanità, sino ad immolarsi sulla croce per la salvezza di tutto il genere umano, senza distinzione di caste, classi o colore della pelle.
Al termine delle orazioni il Ministro della Chiesa, intonando “Tu scendi dalle stelle”, scritto da Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, ha porto il Bambinello al cristiano saluto degli intervenuti, seguito da un fuggevole convito. Don Rosario Sessa ha ricordato ai presenti che giovedì 2 e giovedì 23 febbraio, sempre alle ore 10.30, ritornerà presso la sede del Comando della Polizia Locale per offrire le candele e porre le ceneri sulla fronte dei presenti, rimembrando, insieme, il significato che la Chiesa pone nelle celebrazioni della “Candelora” e delle “Ceneri”.
Cogliamo l’occasione per sottolineare che il Corpo di Polizia Locale della Città di Cava de’Tirreni è fra i primi costituiti nel Mezzogiorno d’Italia, essendo stato istituito a seguito al Reale Decreto del 7 aprile 1827 del Re delle Due Sicilie, Francesco I di Borbone. Ricordiamo, altresì, che fu stabilito anche il numero delle “Guardie Comunali” che dovevano svolgere tale compito: un agente per ogni mille abitanti. Il 27 aprile 1827, poiché per la “nostra” Città era stato stabilito che ad assolvere tale stimata incombenza dovevano esser quattro guardie, il Sindaco Luca Vitagliano comunicò alla Cancelleria del Sovrano i nominativi degli aspiranti.
Livio Trapanese
Fonte: Il Portico
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