In Libia la guerra civile sembra sempre essere uno spauracchio ben presente nella vita dei libici: il nuovo scenario che ha condotto agli scontri armati tra milizie contrapposte sta causando almeno un centinaio di feriti e già 13 morti.

La tensione è aumentata come in un crescendo rossinian fino a degenerare nella notte nello scontro aperto fra milizie: da un lato i filo-Bashaga già insediati nella capitale, con in prima fila la "Brigata dei rivoluzionari di Tripoli" guidata da Haitem Tajouri, e dall'altro formazioni pro-Dbeibah, con in testa la "Forza di supporto alla stabilizzazione" di Abdelghani al-Kikli, detto "Ghnewa".

Il bilancio è stato fornito dal ministero della Salute di Dbeibah: purtroppo tra vittime e feriti ci sono anche diversi civili come un comico, Mustafa Baraka, colpito al petto e ucciso mentre riprendeva in video gli scontri per uno dei suoi tanti post sui social.

Dalle informazioni rilanciate dai media risultano movimenti di milizie anche intorno a Tripoli: soprattutto c'è stato un tentativo da parte di Bashagha di entrare nella capitale muovendo da Misurata ma si sarebbe bloccato già dopo pochi chilometri.

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