Grazie al lavoro dei carabinieri di Vibo Valentia, con il supporto del Reparto Crimini Violenti del Ros e grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, è stato possibile far luce sull’omicidio di Maria Chindamo, l'imprenditrice di 42 anni scomparsa a Limbadi (Vibo Valentia) il 6 maggio del 2016.

La donna, come riporta ANSA, è stata uccisa e il suo cadavere è stato dato in pasto ai maiali.

Secondo l'inchiesta "Maestrale-Carthago" condotta dalla Dda di Catanzaro, Salvatore Ascone, di 57 anni, avrebbe ucciso Maria Chindamo insieme ad altre due persone, una delle quali era minorenne all'epoca, per la relazione sentimentale che aveva avviato dopo il suicidio del marito, Vincenzo Puntoriero, avvenuto nel 2015.

L'assassinio di Maria Chindamo avrebbe avuto anche come movente l'interesse di alcune cosche di 'ndrangheta del Vibonese per alcuni terreni di cui l'imprenditrice aveva acquisito la proprietà dopo il suicidio del marito.